trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] (v. sopra). ◆ [ELT] T. telefonica: la t. del segnale elettrico che convoglia un'informazione vocale; nella telefonia ordinaria tale segnale è un segnale elettrico a frequenza vocale, cioè il cui spettro s'estende da 300 a 3400 Hz (t. a frequenza ...
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Fisiologia
Proprietà del muscolo di accorciarsi durante il movimento; con l’accorciamento si ha un aumento di spessore del muscolo, senza variazione di volume. La c. avviene per effetto dell’eccitamento [...] c. terrestre formulata (1829) da Élie de Beaumont.
Linguistica
Fusione di due vocali in una, che risulta lunga nelle lingue che distinguono la quantità. La vocale risultante può avere la colorazione di una delle sue componenti, o essere diversa da ...
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modello nascosto di Markov
Claudia Bertonati
Modello statistico in cui il sistema da modellare viene assunto essere un processo di Markov con parametri sconosciuti; la difficoltà consiste nel determinare [...] in molti campi: nel riconoscimento della parola; di movimento del corpo; di lettura ottica dei caratteri; di sintesi vocale. Nel campo della bioinformatica le applicazioni sono numerose: predizione delle regioni codificanti nella sequenza del genoma ...
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Filosofia
Ciò che non dipende da altro per la sua realtà, opposto quindi a ‘condizionato’, ‘dipendente’, e non esclude la relazione per la quale un altro dipenderebbe da lui.
Connesso a questo significato [...] musica privo di qualsiasi riferimento extramusicale, in contrapposizione quindi alla musica a programma, escludendo altresì quella vocale e tutta la musica che comunque indulga ad accenti particolarmente emotivi o descrittivi.
Per il significato di ...
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Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso [...] la maggiore frequenza dell’accostamento delle corde, diminuisce nel caso contrario. L’a. può variare sia nella pronuncia di una vocale rispetto alle altre della stessa parola, sia nella pronuncia di una o più parole nella frase. Non sempre però il ...
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Informatica
Processo inverso
(reverse engineering) L’attività di analisi di un prodotto (hardware e/o software) e, più in generale, di un dispositivo, ottenuto mediante ingegnerizzazione, al fine di individuarne [...] ottenibili con l’aiuto degli elaboratori elettronici. Differiscono dai rimari (che raccolgono parole di uguale rima partendo dalla vocale tonica).
Matematica
Si chiama inverso (o reciproco) di un numero k, diverso dallo zero, il numero (sempre ...
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Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] .
Linguistica
In linguistica storica, la b. apofonica è la parte di una parola (radice o suffisso) che presenti alternanza nel vocalismo (➔ apofonia). Nelle lingue indoeuropee le b. possono essere monosillabiche leggere o aniṭ (se formate con una ...
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insieme
Walter Maraschini
Collettività alla base della matematica d'oggi
Una foresta è un insieme di alberi; la folla sugli spalti di uno stadio è un insieme di persone; un gregge o una mandria sono [...] unione è rappresentato dalla regione comune agli insiemi, qui in colore (v. fig.). Per esempio, se S={a, b, c, d, e, f} e V={vocali}, allora S ⋃V={a, b, c, d, e, f, i, o, u}.
Da un punto di vista logico l'intersezione di due insiemi corrisponde all ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] sorda (com’è invece l’r francese finale di parola dopo consonante: es., encre ‹ãkr›), e non ha mai funzioni di vocale (quali ha invece in alcune lingue).
Alcune delle pronunce dell’r diverse dalla italiana normale hanno una certa diffusione anche in ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] più a intendere il vero ritmo del verso antico, a percepirne la melodicità e modulazione dei toni, e a sentire la quantità di vocali e sillabe, i metricisti (a partire dal 2° sec. d.C.) con il tipo di lettura accennato hanno tentato di ricrearne uno ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...