Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] palatali (ḱ, ǵ, ǵh), velari (k, g, gh), e labiovelari (ku̯, gu̯, gu̯h); la sibilante s; le liquide l r e le nasali n m; le vocali a e i o u brevi e lunghe, che possono presentarsi unite nei dittonghi ai ei oi au eu ou: i e u possono, davanti ad altra ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] in armeno del nesso indoeuropeo costituito da consonante seguita da r (*Cr-), in armeno > VrC-, con protesi vocalica (cfr. indoeuropeo *gwrāw-ō(n)- "mulino", antico indiano grāvan- "pietra per spremere, pressare", gr. βαϱύϚ, lat. gravis (*gwr ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] di omonimia alla conservazione della ‹i› nei plurali dei nomi in cui le terminazioni -cia e -gia sono precedute da vocale.
Nella prima metà del Novecento, se il liberalismo linguistico di Croce e la sua visione della lingua come creazione individuale ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] , il termine prosodia si applica allo studio della metrica classica, di tipo quantitativo (fondata com’è sul regolato alternarsi di vocali – o meglio sillabe – lunghe e brevi, a formare piedi, metri e versi), in essa studiando la successione di tempi ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] [ʃt-], con palatalizzazione della fricativa alveolare sorda in posizione preconsonantica;
(ii) [a] / [ɛ], con palatalizzazione (anteriorizzazione) della vocale centrale bassa in posizione tonica;
(iii) [o] / [ə], con riduzione in fine di parola della ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] francese del verlan);
(c) parca laca reca coca sica (a ogni sillaba viene aggiunta una consonante fissa e ne viene ripetuta la vocale; la versione in cui si aggiunge la F viene chiamata alfabeto farfallino ed è la più comune; la versione in S è l ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] , dove la distinzione può anche non sussistere o, se sussiste, avere distribuzione diversa. La constatazione, vista la frequenza di queste vocali, tocca subito un punto non da poco, in cui l’italiano comune non è unitario.
Di fatto, lavorando alla ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] uscita può assumere un vasto insieme di valori di frequenza.
La s. di voce è la generazione di un segnale vocale per mezzo di un sintetizzatore di voce, che utilizza le metodologie proprie dell’elaborazione numerica del segnale, componendo le frasi ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] definire basilari: p b t d ṣ [ts] k g h ḫ s z m n l r y w più la laringale alef con le vocali a i u. Le consonanti tipicamente semitiche (faringali ḥ e ῾ayn, enfatiche ṭ e q) sono scritte con il cuneo ingrossato (in tedesco Winkelhaken) da solo ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] lunga non appartiene a rigore all'universo di discorso nel quale rientrano i significanti del francese ‛normale'. La brevità delle vocali in fine di parola contribuisce dunque a definire i limiti di questo universo di discorso, e perciò, pur non ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...