Nelle lingue indoeuropee, la forma in cui la terminazione viene aggiunta direttamente al tema, senza l’interposizione della vocale tematica (in genere e od o). Di fronte alle forme tematiche dic-i-t, dic-i-tis, [...] sono atematici fer-t, fer-tis ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] cultura in cui è nata e si è sviluppata. Proprio per questo motivo le lingue dei segni, così come le lingue vocali, possono contribuire notevolmente a comprendere meglio le caratteristiche culturali di un popolo e di un Paese.
I cheremi di una lingua ...
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In fonetica, ogni consonante la cui articolazione richieda non una chiusura momentanea (come nelle esplosive) ma solo un restringimento del canale vocale, tale che la corrente d’aria passandovi produca [...] un rumore come di fruscio (donde il nome). È detta anche spirante e, per determinati aspetti, è sinonimo di costrittiva. L’italiano possiede cinque consonanti f.: la labiodentale sorda f, la labiodentale ...
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Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] es., probo, dal lat. probus) sono indizio di formazione dotta delle voci che li contengono. Anche dalla p latina intervocalica, o tra vocale e r, si è avuto v in italiano, non però in tutte le voci ma solo in alcune (per es., ricevere, lat. recipere ...
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scevà Nella terminologia della scuola masoretica di Tiberiade, nome (dall’ebraico shĕwā, der. di shaw «niente») di un simbolo grafico ebraico che viene sottoscritto a un grafema consonantico e ha diverse [...] tre s., di timbro un po’ diverso: il greco conserverebbe nelle brevi ε, ᾰ, ο tale molteplicità, sostituita altrove da una vocale sola; il grado lungo (η, ᾱ, ω) deriverebbe dalla riduzione di dittonghi (eǝ1, eǝ2, eǝ3), i cui secondi elementi avrebbero ...
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Linguistica
D. omerica Nella lingua dei poemi omerici, accanto alle antiche forme non contratte (tipo ὁράεσϑαι) e a quelle recenziori contratte (tipo ὁρᾶσϑαι), se ne presentano altre in cui appare la vocale [...] della forma contratta, divisa però in due sillabe distinte: ὁράασϑαι. Secondo una teoria, tali forme sarebbero lo stadio intermedio fra quelle non contratte e quelle contratte; secondo un’altra, sarebbero ...
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Ventiduesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Sconosciuta all’alfabeto latino classico, vi fu aggiunta durante il Medioevo nell’uso dei popoli germanici, dapprima nella forma uu, VV, poi nella [...] forma unita w, W, allo scopo di distinguere dall’u vocale una u semiconsonante (w inglese) oppure una u consonante, cioè una v (w tedesco).
In fonetica, nelle pochissime parole italiane che la contengono, la lettera w è pronunciata di regola come v. ...
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Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
L’origine della y è la stessa delle lettere u, v, w, da una lettera fenicia che rappresentava la semiconsonante u̯. La lettera che da questa [...] lettera i, oppure ha la funzione, non esclusiva, di rappresentare la semiconsonante i̯ (come in inglese, francese, spagnolo) o la vocale ü (come in tedesco). In italiano la lettera y è stata largamente usata fino al 16° sec. nelle parole d’origine ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] al sistema fonologico dell’italiano (il Heine, lo Heine, l’Heine). Il femm. la si elide quasi sempre davanti a vocale; meno comune è l’elisione di le. L’a. determinativo si fonde inoltre con alcune preposizioni dando luogo a preposizioni articolate ...
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Linguistica
In fonetica, movimento della glottide che precede l’inizio delle vibrazioni di un’articolazione vocalica. Si dice molle o dolce o graduale o progressivo, quando le corde vocali passano gradualmente [...] e quindi cominciano a vibrare; aspirato, quando l’impostazione propria della fricativa laringale h precede le vibrazioni della vocale.
Scienza militare
Azione offensiva svolta con grande impiego di mezzi allo scopo di sopraffare e disorganizzare il ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...