Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] , pensier in penser, elimina la rima siciliana (con l’eccezione di voi : altrui), stabilizza le rime per l’occhio di vocale aperta e chiusa ò : ó, è : é, depenna i gallicismi più vistosi, con «la spietata soppressione del suffissame transalpino, ad ...
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Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] tedesche, mancando del tutto nel walser le forme regolari in -te a vantaggio di forme irregolari con mutamento della vocale radicale: ich miech «io facevo» (ted. ich machte), schi psielun «loro pagavano» (ted. sie bezahlten).
Confrontabili sul piano ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] uso in tutta la nostra area, e che presentava, fra l’altro, proprio un notevole conguaglio di vari suoni vocalici sulle vocali estreme (cfr. Fanciullo 1984). Fanno eccezione solo il Salento più settentrionale, che ha un sistema di transizione con ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] tratti che si discostano dalle scelte fatte dal dialetto (per es., nella pronuncia tipica ticinese di freddo si ritrova una vocale tonica aperta, anche se il dialetto ha la pronuncia chiusa).
È tipicamente settentrionale la forte frequenza di verbi ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] ciento, Campituoglio, puopolo, uomini, puoi; il mancato innalzamento di /e/ atona a /i/ in de; il passaggio di g davanti a vocale anteriore a /j/: gentem > iente; legĕre > leiere; l’esito -nd- > /nː/: prenne, grannissima; il passaggio di /s ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] parlate, che giungono verso Sud fino alla linea La Spezia-Carrara-Rimini-Fano (cfr. § 2.3), sono:
(a) il passaggio, fra vocali, di /-t-/ a /-d-/ (milanese [fraˈdɛl] «fratello», nel Veneto [maˈrido] «marito»), di /-p-/ a /-v-/, attraverso una fase /-b ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] oscillazioni solo in pochi casi: la s scempia o doppia da ex- (essempio / esempio, essotico / esotico), la distinzione tra ‹u› vocale e ‹v› consonante, che si risolve solo a fine secolo; l’alternanza ‹i› / ‹j› dopo un’altra ‹i›, soprattutto nei ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] . La sua forma principale è il taqsim, preludio estemporaneo per uno strumento solista, in ritmo libero. Il suo equivalente vocale è il layali, un vocalizzo sulle parole «yālayl, ya ’aynī» («oh notte, oh miei occhi»). Gli strumenti piū diffusi ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] Le varietà dell’alta valle (Jenne, Trevi, Filettino), del bacino del Sacco e dei monti Lepini mostrano invece il conguaglio delle due vocali antiche su [-o] (a Cori e Segni [ˈbːono, ˈisːo, ˈtembo], come [ˈlɔko, ˈsatːʃo], ecc.);
(c) alcuni segnali di ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] Italienisches Konzert), come è oggi chiamato, è una delle composizioni più conosciute di Bach.
Ma la musica italiana è vocale, più che strumentale, e operistica. Il ‘dramma per musica’ nacque a Firenze alla fine del Cinquecento «per recitare cantando ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...