MINI-
Mini- è un ➔prefissoide derivato dal latino mìnimus ‘minimo’ (tramite l’inglese mini, abbreviazione di miniature), ed è usato in parole formate modernamente soprattutto nel linguaggio giornalistico [...] composto di solito non si usa il trattino, che però si può trovare soprattutto in ➔neologismi che cominciano per vocale
Intesa sulla mini-riforma dei trattati (www.ilsole24ore.com)
Direi un mini-affare (www.passionepeugeot.it)
È possibile anche ...
Leggi Tutto
In linguistica si dice di suono articolato in un punto del palato duro. Si hanno vocali p., dette anche anteriori ‹ä, è, é, i› e consonanti p., la cui articolazione richiede, secondo i casi, un accostamento [...] ’o›, e la laterale p. gl(i), come in raglio ‹ràl’l’o›; il loro punto d’articolazione coincide con quello dell’i vocale o semiconsonante (rispettivamente i di riamo ‹ri-àmo› e i di chiamo ‹ki̯àmo›); altre lingue, per es. il tedesco, possiedono pure le ...
Leggi Tutto
Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] a ɔ o u/, /w/ o altra consonante (per es., cavo, acuto, croce, mago, gufo, grande), con ‹ch› e ‹gh› prima di vocale anteriore o di /j/ (per es., chilo, rischio, ghirlanda, ringhiera). Se il suono è geminato, si avrà la ripetizione del simbolo grafico ...
Leggi Tutto
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale [...] Nel sistema fonologico italiano la f può essere di grado tenue o di grado rafforzato, quando si trova in mezzo a due vocali, o tra vocale e liquida; in ogni altra posizione è sempre di grado medio.
Astronomia
Si indica con F una classe spettrale di ...
Leggi Tutto
L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] propaga il cambiamento può sia precedere sia seguire quello che lo riceve. È questo il caso della nasalizzazione di vocali adiacenti a nasali, dovuta alla frequenza con cui il velo palatino muta configurazione durante la produzione alterna di suoni ...
Leggi Tutto
Linguistica
In fonetica, movimento della glottide che precede l’inizio delle vibrazioni di un’articolazione vocalica. Si dice molle o dolce o graduale o progressivo, quando le corde vocali passano gradualmente [...] e quindi cominciano a vibrare; aspirato, quando l’impostazione propria della fricativa laringale h precede le vibrazioni della vocale.
Scienza militare
Azione offensiva svolta con grande impiego di mezzi allo scopo di sopraffare e disorganizzare il ...
Leggi Tutto
L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] ad una delle due categorie di genere, il ➔ maschile o il ➔ femminile. Le classi flessive raggruppano i nomi in base alla vocale della desinenza che essi presentano al singolare e al plurale, e la maggior parte dei nomi dell’italiano rientra nelle tre ...
Leggi Tutto
Alternanza non condizionata di vocali, diverse per timbro o quantità, nel vocalismo di una stessa radice o di uno stesso suffisso. È fenomeno largamente documentato nelle lingue sia semitiche sia indoeuropee. [...] di uguale quantità e diverse per qualità di timbro (come, per es., e e o nel lat. tĕgo/tŏga); quantitativa, quando le vocali alternanti sono diverse per quantità e di uguale (o simile) timbro (come ĕ ed ē nel lat. tĕgo/tēgula). I differenti aspetti ...
Leggi Tutto
L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] del congiuntivo.
La forma all’indicativo ha la seguente struttura morfologica: radice del verbo (per es., gioc-, legg-, part-) + vocale tematica (-a-, -e-, -i-) + marca del passato (nel caso specifico, -v-) + marca della persona e del numero (per es ...
Leggi Tutto
Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] centrale [ə], che appare anche in posizione tonica ([ˈtəbːi] «tiepido») e porta a nove il totale dei fonemi vocalici del torinese rispetto ai sette dell’italiano (non c’è infatti contrasto tra /o/ e /ɔ/, essendo presente solo /ɔ/, mentre il contrasto ...
Leggi Tutto
vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...