I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] di parola (per es., avanscoperta, inspiegabile, postbellico). L’incontro di vocali fra base e prefisso determina solo opzionalmente la cancellazione della vocale finale dei prefissi bisillabici (per es., sopraintendente → soprintendente).
Non tutte ...
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INDEFINITI, AGGETTIVI
Gli aggettivi indefiniti sono aggettivi ➔determinativi che indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato.
A seconda del significato si possono suddividere in quattro [...] per l’articolo indeterminativo
nessun esame, alcun ministro, ciascuno straniero
Al femminile, davanti a nome iniziante per vocale, si può usare anche la forma con ➔elisione (piuttosto rara nell’italiano contemporaneo)
nessuna idea / nessun’idea ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] e aggettivi tramite il suffisso -nte, stanno: il fatto che, nelle parole formate a partire da verbi della seconda coniugazione, la vocale che precede il verbo è -e-, a differenza di quel che accade nella derivazione suffissale dove è -i- (battere ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] solo in alcune classi nominali, in particolare quelle ove la differenza tra nominativo e accusativo non dipendeva solo dalla vocale dell’ultima sillaba ma interessava in maniera più sensibile la struttura della parola: fiore, monte o salute non ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] : ciascuna ha pregi e difetti. Tra i difetti dell’italiano, si annoverano la monotonia delle terminazioni, tutte vocaliche, l’assenza di vocali mute e l’abbondanza di diminutivi, secondo Voltaire puerili. Tra i pregi, la ricchezza di inversioni, che ...
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La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] fonologica, vi è per es., l’impossibilità per il prefisso s- di premettersi a basi che cominciano in vocale (per es., *sagevole, *silludere, *sonesto, *sunire): in questi contesti si usa il prefisso dis- (disagevole, disilludere, disonesto, disunire ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] in -mente, è inoltre importante ricordare l’esistenza di alcuni avverbi derivati da aggettivi in -ento, che mantengono la vocale e (invece di a) prima del suffisso -mente (cfr. violentemente e non * violentamente). Questi avverbi no n costituiscono ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...