Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] già nel latino tardo e poi nel passaggio ai volgari, i suoni /k/ e /g/ si sono palatalizzati in /ʧ/ e /ʤ/ dinanzi alle vocali e e i originando una nuova classe di fonemi con valore oppositivo: le ➔ affricate.
Questo spiega perché, oggi, prima di e e ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] piuttosto intense sull’asse delle frequenze, e l’inizio della vocale successiva (il Voice Onset Time o VOT) è più breve seconda formante nella fase di transizione dalla consonante alle vocali.
Per le nasali, la struttura formantica è presente ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] da quella della II coniugazione -ēte: legĭte > *legēte > leggete;
(d) la IV coniugazione conserva regolarmente la vocale tematica anche nella II persona plur.: sentīte > sentite; audīte > udite.
Riguardo alla II persona sing. dell ...
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Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] regola puramente ortografica per la quale la i va mantenuta nel plurale quando -cia e -gia sono preceduti da vocale (camicia → camicie), allontanandosi dalla norma etimologizzante che prevedeva il mantenimento di i nei termini di origine latina come ...
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I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell’italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Se si escludono [...] nel sintagma. Ad es., la consonante finale in per o un è un attacco sillabico se la parola seguente inizia con una vocale come in (1 a.), mentre è una coda prima di iniziale consonantica come in (1 b.) (nei seguenti esempi il punto ‹.› indica ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] .
Linguistica
In grammatica, aspirazione: in particolare, nella grammatica greca, s. aspro, l’aspirazione che in alcune parole accompagna la vocale iniziale, e che è costante per la consonante ρ; viene indicata con il segno «῾» (ὁμοῦ, ῥεῖ), mentre l ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] per esprimere conferma è ad es. usata l’interiezione o /ö/, e per esprimere sorpresa oh /ö/, entrambe pronunciate con vocale anteriore medio-alta, fonema che non appartiene al sistema italiano (Poggi 1995: 414; ➔ fonetica). In lingue diverse possono ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] , le frasi óra védo Màra bére e Bàrbara e Stéfano préndono càlici brónzei, con ➔ sinalefe (➔ fonetica sintattica) tra la vocale atona finale di Bàrbara e la congiunzione e.
Si deve a Pike (1945) la distinzione tipologica (su base prosodica) fra ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] limitata dalla severa restrizione fonologica che impedisce la suffissazione con -etto a lessemi terminanti in -ettV (-ett seguito da Vocale: *lettetto, *tettetto di contro a lettino, tettuccio), e più in generale in -tV. Bisogna aggiungere che, se è ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] in sincronia.
I fenomeni di indebolimento coinvolgono sia le ➔ vocali che le ➔ consonanti. L’indebolimento può incidere ad ad es. le sonoranti o ancora più le approssimanti e le vocali: suoni sonori per definizione, in essi la pressione intraorale e ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...