gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] in posizione iniziale assoluta, dopo pausa né in posizione post-consonantica. L’occlusiva può essere invece seguita da una vocale (topo > [ˈtɔφo]), da una consonante liquida (lacrima > [ˈlakhrima]) o da un legamento (richiesta > [riˈhjɛsta ...
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Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] forme con epentesi di -b-, come hambre < fam(ĭ)ne, hombre < hŏm(ĭ)ne, ecc.
La tendenza a mantenere le vocali post-toniche è comune in italiano, ma prevede la riduzione del numero di timbri possibili: trovandosi in posizione non accentata, solo ...
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In italiano le parole appartenenti ad alcune ➔ parti del discorso sono soggette a flessione; presentano cioè diverse terminazioni a seconda del ➔ numero, del ➔ genere, o (come particolarmente i verbi) [...] gli elenchi dei grammatici.
Nell’ordine, sono invariabili:
(a) tutti i termini con vocale finale accentata: città, caffè, virtù, anche se composti (tiramisù) o ➔ monosillabi con vocale tonica (gnu, gru);
(b) alcuni maschili in -a/-ia tra cui esotismi ...
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Le ➔ preposizioni formano un gruppo di nove elementi invariabili (► variabili e invariabili, parole). Sono: a, con, da, di, in, per, su, tra e la sua variante fra.
A queste preposizioni proprie si aggiunge [...] preferire le forme ‘estese’: con lo, con gli, ecc.
Davanti a parole che cominciano per vocale, le preposizioni articolate che terminano in vocale si elidono (➔ elisione; ► apostrofo), ma solo al singolare: nell’istante, sull’albero. Di preferenza ...
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Il nesso ‹-gn-› è il digramma utilizzato per la resa grafica della nasale palatale [ɲ], suono di formazione neolatina (cognato, agnello, dignità, usignolo, ognuno, ecc.), che in posizione intervocalica [...] : compagnìa [kompaˈɲːia], frignìo [friˈɲːio]). Pertanto, se seguito dalle vocali a, e, o, u, il nesso si lega sempre direttamente ad esse e antico).
La ‹i› diacritica tra ‹gn› e la vocale ‹a› è invece tradizionalmente ammessa solo nelle forme della ...
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MEZZO O MEZZA?
Dipende dalla funzione in cui è usata la parola.
• Se mezzo ha la funzione di aggettivo e precede il sostantivo, ha la ➔concordanza regolarmente in genere e numero
mezza pagina, mezzo [...] ore e mezza, le sette e mezza.
Il femminile singolare mezza è soggetto a ➔elisione davanti a parole che cominciano per vocale. L’elisione è obbligatoria nell’espressione mezz’ora; in tutti gli altri casi l’elisione è facoltativa
mezza età / mezz ...
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Il termine aspirazione indica una particolare produzione fonetica di un suono occlusivo. Durante l’articolazione di un’occlusiva aspirata, più precisamente al momento del suo rilascio, si ha il passaggio [...] e termini di), l’aspirazione è rilevabile tra l’esplosione dell’occlusiva e l’inizio delle vibrazioni periodiche della vocale successiva. A livello acustico, la fase di aspirazione si identifica con un rumore fricativo laringale che si estende in ...
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L’accento melodico (o accento musicale) è un accento di parola (➔ accento) in grado di dare rilievo alla sillaba prominente per mezzo di una particolare configurazione melodica, cioè una variazione di [...] tra la terzultima e la penultima), o anche solo all’inglese Belfast (con un accento sulla penultima sillaba, ma una vocale lunga nell’ultima), per i quali la pronuncia italiana oscilla tra sáyonara, sayònara e sayonàra (< [ˌsajo(ː)ˈnaɻa]), tra ...
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I ➔ forestierismi, una volta entrati nel lessico italiano, subiscono un processo più o meno lungo di acclimatamento e di ➔ adattamento. Fino al XIX secolo, nella maggior parte dei casi, i forestierismi [...] escono in consonante (la star / le star, lo champignon / gli champignon, il chador / i chador), sia anche quando escono in vocale: il gazebo / i gazebo (più raramente i gazebi), il burqa / i burqa.
In alcuni casi, però, la conoscenza delle norme ...
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L’italiano ammette che parole diverse si combinino stabilmente tra loro (➔ polirematiche, parole) per dare luogo sia a significati dati dalla somma degli elementi (ferro da stiro), sia a traslati (vicolo [...] ➔ substandard).
Alcune forme univerbate sono il risultato di fusioni ottenute originariamente in virtù dell’elisione o della caduta di una vocale: giust(o)appunto, tutt(o)uno, or(a)mai; non è però la prassi, come dimostrano tutt’al più, senz ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...