Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] tra I e J è fortemente radicata, rispondendo alla necessità funzionale di rappresentare due fonemi in tutto diversi: all’i vocale si contrappone, secondo i casi, un j alveolo-palatale affricato (in inglese e in trascrizioni da altri alfabeti fondate ...
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Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Il segno degli alfabeti semitici, da cui l’o deriva attraverso il greco e il latino, indica un’esplosiva laringale sonora o una spirante velare [...] ω) per l’o lungo (omega).
In fonetica, la lettera o rappresenta graficamente in italiano due distinti fonemi vocalici, l’o aperto o largo ‹ò› e l’o chiuso o stretto ‹ó›. Le due vocali appartengono alla serie velare e sono intermedie tra l’a e l’u. La ...
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In italiano i ➔ nomi (e tutti gli elementi sostantivati: infiniti, aggettivi e participi) possono essere preceduti da articoli (➔ articolo), anche con l’interposizione di altre parole (aggettivi o avverbi): [...] altre consonanti o gruppi consonantici (e qui l’uso di un corrisponde a quello di il), e lo stesso accade davanti a vocale: si produce in questi casi un troncamento, non un’elisione. Per questo non compare, pur essendoci stata comunque caduta di un ...
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A- (prefisso)
Esistono in italiano due prefissi a-.
Il primo prefisso a- (dalla preposizione latina ad) è usato per la formazione di verbi ➔parasintetici a partire da un sostantivo o da un aggettivo.
• [...] detto alfa privativo)
partitico (‘di partito’) ▶ apartitico (‘indipendente dai partiti’)
Quando la parola che segue comincia per vocale, il prefisso assume la forma an- (propria già dell’etimo greco)
alcolico (‘che contiene alcol’) ▶ analcolico ...
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ACCENTO, ACUTO O GRAVE
Gli accenti acuto e grave sono i due accenti grafici usati nell’italiano contemporaneo.
• L’accento acuto, posto sulle vocali e e o, indica che queste devono essere pronunciate [...] è sempre grave, perché in italiano la o finale accentata viene sempre pronunciata aperta
andò, farò, però, oblò
• Nel caso in cui la vocale finale sia a, i, u, l’accento è per convenzione sempre grave, anche se la pronuncia non è né aperta, né chiusa ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] accusativo di amans). Il participio presente si forma con la desinenza -nte, aggiunta alla radice del verbo, e la vocale tematica (-a per la prima coniugazione,-e per le rimanenti; ➔ coniugazione verbale). Il participio passato regolare si forma con ...
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OMOGRAFI
Gli omografi (dal greco omògraphos ‘dalla grafia uguale’) sono parole che hanno la stessa grafia, ma differiscono nella pronuncia.
La diversa pronuncia può dipendere:
– dalla diversa posizione [...] (sostantivo) / vìola (3a persona singolare dell’indicativo presente del verbo violare)
– oppure dal diverso grado di apertura della vocale accentata
pèsca (= il frutto) / pésca (= azione del pescare)
pòrci (= maiali) / pórci (= porre noi stessi). ...
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TIENIMI, TIENMI O TIEMMI?
Nella lingua scritta contemporanea la grafia più diffusa di questa 2a persona dell’imperativo seguita dal pronome personale atono è tienimi
tienimi con te / dentro questa [...] Nella lingua orale tutte e tre le pronunce sono accettabili e trovano spazio anche la forma tienmi (con ➔troncamento della vocale finale del verbo), e soprattutto la forma tiemmi.
Storia
Tienmi e tiemmi erano comuni nell’uso letterario del passato ...
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Il troncamento è, nell’accezione più ampia, un fenomeno fonologico che consiste nella cancellazione di segmenti o sillabe finali di parola, che può verificarsi in condizioni fonologiche varie; sono, infatti, [...] bassa, ad onor del vero, ragion per cui, fil di ferro, mal di (testa, pancia, ecc.), in cui la forma con cancellazione vocalica è la più frequente o l’unica possibile (ad es., nella maggior parte delle varietà d’italiano male di testa non è comune ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] incoerenti rispetto al resto del paradigma (come facĕre > fare e dicĕre > dire; entrambi i verbi hanno come vocale tematica -e-).
Anche nella III coniugazione italiana occorre operare una distinzione tra due sottoclassi di verbi in -i-: quelli ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...