Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] cioè nell’imitazione della voce e dei gesti altrui, fino a sostituirsene. Schicchi, infatti, sapeva imitare perfettamente il timbro vocale, gli atti, i gesti, i comportamenti, di chi osservasse, riuscendo, in tal modo, a ordire inganni, beffe, e ...
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«I quattro studi raccolti in questo libretto (cui se ne aggiunge un quinto, in appendice, di natura stravagante) – scriveva Dante Isella nell’Avvertenza a Le carte mescolate. Esperienze di filologia d’autore, [...] diverso dagli altri due, particolarissimo, come quello che a capo di verso colloca un trisillabo sdrucciolo iniziante per vocale: nell’unità del sirrema aggettivo-sostantivo, già ‘slogato’ dall’arcatura, lo strappo della dialefe [tra bianchi e Omeri ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con il reale o apparente significato diminutivo (nelle puntate precedenti: qui e qui). -uccio e -uzzo (con -uz, -utz, -uzz)Nel lessico il suffisso [...] diminutivo, tipico degli animali, come orsatto/orsato (nell’italiano standard è sopravvissuto il solo cerbiatto e con diversa vocale tigrotto, aquilotto, ecc.); il segno di un’appartenenza; e l’indicazione di una discendenza, tutte buone ragioni per ...
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Nell’internoMahmoud Darwish muore nel 2008, a meno di settant’anni, negli Stati Uniti. La sua terz’ultima raccolta di poesie è uscita nel 2004, da cui devono passare vent’anni perché compaia in traduzione [...] loro confronti un approccio compositivo di stampo modernista. Al contrario, li colloca al centro della propria esperienza vocale ed estetica come parti fondanti di essa. Un protagonismo, quindi, dettato non dalla tematizzazione, ma dalla compresenza ...
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Riceviamo da una lettrice, studentessa universitaria, un interessante quesito che riguarda l’àmbito della fonetica. Si tratta di una questione molto tecnica e, come vedremo dalla risposta dei nostri esperti, [...] prolungata? Ad essere prolungato, invece, è il gesto articolatorio (cioè il modo in cui si trova il tratto vocale) durante la realizzazione del tratto fricativo, come si può vedere chiaramente dallo spettrogramma della Figura 1 che rappresenta la ...
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Il patrimonio dei cognomi italiani è colmo di nomi di luogo. Si tratta in gran parte di quelli di grandi e medie città, dalle quali si sono mosse più persone per giungere in altri centri dove sono stati [...] o italianizzazione – Inzaghi da Inzago, Lurati da Lurate, Saronni da Saronno, ecc., – specie dove, nei dialetti del Nord d’Italia, la vocale finale diversa da -a- viene a cadere: da Inzàa o da Luràa, allora, si ricostruisce una forma con -ago o -ate ...
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I criteri seguiti nel tempo per la scelta dei cognomi non standardizzati possono riassumersi nel modo seguente. Il contributo della geografiaUna prima fonte è rappresentata dalle voci geografiche (toponimi [...] ricorso a voci di lessico (oggetti, mestieri, astratti), gli astratti e le voci dotte appaiono frequenti specie con vocale iniziale, àmbito nel quale gli impiegati addetti al conio del cognome evidentemente facevano più fatica a trovare voci. Va ...
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Abbiamo presentato in due precedenti rubriche i suffissi più frequenti tra i nostri cognomi (-ino, -ello, -etto, -one) ma altrettanto diffusi e importanti sono gli esiti del latino -arium, che ha dato [...] e Bottaro, Capraro, Fornari, Fusaro, Massara e Massari, Molinari, Pagliari, Porcari.In rare occasione il suffisso manca della vocale finale, come nel doppio, lombardo, Fusar Poli, nel trentino Cavallar, nei piemontesi Molinar e Villar. In Sardegna si ...
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Marcello AprileManuale di base di linguistica e grammatica italianaBologna, il Mulino, 2021 Il sintagma di base contenuto nel titolo del manuale di Marcello Aprile, professore ordinario di Linguistica [...] Tra suoni e generiNel cap. 3, La fonetica e la fonologia, si approfondiscono i concetti basilari di fono e fonema, vocali, consonanti e semiconsonanti, dittonghi e iati, la struttura della sillaba (e le norme che regolano la divisione delle parole in ...
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Femm vedè sodament, senza smorbià,che ’l nost lenguagg el dis tutt quell che ’l voeur;che l’è bon da mett s’cess e che ’l sa andàpar la stræda pù curta a trovà el coeur.Domenico Balestrieri Domenico Balestrieri [...] donna!Mì ingannaa dalla nocc sont staa el pù lest a sassinatt, e i fier faraan el rest (XII, 78).La vocale lunga -aa percorre tutta l’ottava: talvolta esaltata dall’accento mobile dell’endecasillabo, crea una serie di rimandi interni e scandisce ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...
Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale di fonazione, dalla continuità dell’articolazione...
vocale (agg.)
Compare, con il valore di " poetico ", nell'espressione usata da Stazio per indicare la sua poesia: Tanto fu dolce mio vocale spirto, / che, tolosano, a sé mi trasse Roma (Pg XXI 88).
Tutto il passo deriva da Giovenale Sat. VII...