Musicologo, organista e compositore di musica vocale e strumentale (Shrewsbury 1726 - Chelsea 1814). Il suo nome è però legato agli scritti storici (The present state of music in France and Italy, 1771; [...] The present state of music in Germany, the Netherlands and United Provinces, 1773; A general history of music, 4 voll., 1776-89), per i quali compì lunghi viaggi di ricerca in Europa. Lasciò anche altri ...
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Linguistica
Fenomeno di soppressione di una vocale o sillaba iniziale. Rientra nell’ambito dei mutamenti fonetici per eliminazione, come la sincope e l’apocope; è frequente nel parlato (stasera per questa [...] sera, dove avviene la fusione tra nome e aggettivo dimostrativo) e nei testi letterari (verno per inverno).
Medicina
In ematologia, termine indicante un gruppo di tecniche per rimuovere dal sangue uno ...
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fonema
fonèma [Dal gr. phónema "espressione vocale"] [FME] L'unità fonologica minima, ossia un segmento fonico-acustico non suscettibile di ulteriore segmentazione in unità distinte. ...
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semiconsonante In linguistica, semivocale che precede una vocale e costituisce con questa un dittongo ascendente.
La lingua italiana possiede due s., che hanno nel sistema fonematico una posizione autonoma [...] i e delle consonanti gl(i) ‹l’› e gn ‹n’›) e la s. labiovelare u̯ (che ha lo stesso punto d’articolazione della vocale u). La grafia ordinaria dell’italiano non dispone di segni appositi per le s.: la lettera u ha sempre avuto entrambi i valori ...
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tautosillabico In linguistica, si dice di suono (vocale o consonante) che appartiene a una stessa sillaba rispetto a uno o più altri suoni considerati; si contrappone a eterosillabico. ...
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Linguistica
Nella metrica classica, allungamento di una vocale breve per evitare la successione di tre o più sillabe brevi. Fenomeno opposto è la sistole, per cui si abbrevia una sillaba lunga per natura.
Nella [...] metrica italiana la d. è lo spostamento dell’accento verso la fine della parola per ragioni di ritmo e/o di rima (esso atterrò l’orgoglio de li Aràbi, Dante); la sistole, lo spostamento verso l’inizio ...
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In fonetica, si dice l. un fenomeno fonatorio (vocale l., sillaba l., articolazione l. ecc.) nel quale il perdurare nel tempo appare, per qualche verso, caratteristico. La misura di questa durata è valutata [...] l.; la seconda è tale quando comprende una vocale l. oppure termina in consonante. Convenzionalmente la quantità vocalica l. è indicata con un trattino orizzontale sovrapposto (ā; mentre la vocale breve si indica col segno ◡ ugualmente sovrapposto, ă ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] monosillabi, enunciati come le è piaciuto il film (e non *l’è piaciuto il film). Con ci e gli l’elisione è possibile solo quando la vocale seguente è i o e:
(19) ci insegna → c’insegna
(20) ci è → c’è
(21) ci era → c’era
Come già detto, nel parlato l ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...