Musicista (Parigi 1855 - Limay, Yvelines, 1899). Studiò con J. Massenet e specialmente con C. Franck, del quale seguì gli orientamenti stilistici. Fu tra i fondatori della Société nationale de musique. [...] Compose musica di ogni sorta: sacra, teatrale, sinfonica, strumentale e vocale da camera. La sua arte, che nelle forme più ampie (sinfonia, poema sinf. Viviane, concerti per pianoforte, per violino, ecc.) non sempre evita la prolissità e lo ...
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Musicista (São Tomé 1868 - Lisbona 1948). Allievo degli Scharwenka e di H. von Bülow. Svolse un'importante attività quale direttore del conservatorio e dell'orchestra sinfonica di Lisbona; ma specialmente [...] di concertista di pianoforte. Compose musica sinfonica, da camera, pianistica e vocale e pubblicò volumi di memorie e considerazioni su celebri maestri. ...
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Musicista italiano (Padova 1650 circa - Bergamo 1716). Fu organista (1671-74) e poi, dopo un soggiorno a Bologna, maestro di cappella (1683-1712) all'Accademia della morte di Ferrara, infine maestro di [...] cappella e insegnante a Bergamo. Compose musica sacra, teatrale vocale e strumentale; notevoli le cantate e le pagine strumentali. ...
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Musicista (Edimburgo 1847 - Londra 1935). Studiò presso la Royal academy of music. Fu concertista di violino e direttore d'orchestra a Edimburgo e Londra, e direttore della Royal academy of music e dei [...] concerti filarmonici a Londra. Compose musica sacra, teatrale, vocale-strumentale e strumentale. ...
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Baritono (Pisa 1877 - Firenze 1953). Apprese il canto da autodidatta e debuttò al teatro Costanzi di Roma nel 1898, affermandosi rapidamente in Italia e all'estero come uno dei maggiori interpreti del [...] repertorio verdiano e di quello verista. L'eccezionale estensione vocale e la sua non comune presenza scenica fecero di lui negli anni tra il 1905 e il 1920 il baritono per antonomasia. ...
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Tenore italiano (Roma 1922 - Genova 2000). Dopo gli studî con L. B. Brunacci, esordì nel 1947 a Bari in La Traviata, dando il via a una brillante e intensa carriera internazionale (Metropolitan di New [...] York, 1953-60). Paragonato per lo stile vocale a T. Schipa, fu uno dei maggiori interpreti del repertorio mozartiano e di quello lirico-leggero del primo Ottocento. ...
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POSTLUDIO
Come è indicato dall'etimologia (da post dopo" e ludus "rappresentazione"), questo termine designa un pezzo di musica, generalmente strumentale, che segue, a modo di conclusione, all'ultima [...] scena di un'azione teatrale o ad un qualunque altro componimento vocale (anche soltanto declamato). Gli esempî di postludio non sono molto frequenti, in ragione della difficoltà d'ottenere sufficiente interessamento una volta terminata la vicenda ...
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In italiano diverse parole grafiche contengono lettere ripetute tradizionalmente chiamate doppie (➔ doppie, lettere). La ripetizione riguarda principalmente le consonanti. In particolare, va osservato [...] significa «uovo»: ooblasto, oociesi, ecc.; sono però, com’è evidente, termini tutti fuori dall’uso comune.
Meno rare le doppie vocali sono in fine di parola, e in particolare:
(a) inesistenti con aa, sono invece numerosissime le parole in ee, per ...
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audiometro
audiòmetro [Comp. di audio- e -metro] [MTR] [FME] Nell'acustica medica, generatore di suoni, sia puri, sia composti (ai quali può aggiungersi la voce dell'esaminatore, che pronuncia una serie [...] di sillabe o bisillabe convenzionali, dette logatomi: a. vocale), usato per stimolare l'orecchio dei pazienti; i tipi a variazione automatica di frequenza e di intensità provvisti di dispositivo registratore si chiamano audiografi (il diagramma ...
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Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
L’origine della y è la stessa delle lettere u, v, w, da una lettera fenicia che rappresentava la semiconsonante u̯. La lettera che da questa [...] lettera i, oppure ha la funzione, non esclusiva, di rappresentare la semiconsonante i̯ (come in inglese, francese, spagnolo) o la vocale ü (come in tedesco). In italiano la lettera y è stata largamente usata fino al 16° sec. nelle parole d’origine ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...