Musicista svizzero naturalizzato francese (Ginevra 1915 - Valcros, Var, 1992). Studiò a Parigi con J. Roger-Ducasse. Compositore legato al gruppo della Jeune France, scrisse opere teatrali (tra cui Marion, [...] 1951; Léonidas, 1958), balletti, colonne sonore, musica da camera, sinfonica e vocale. ...
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Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] consonanti occlusive si può notare come la velare iniziale [k] presenti un locus al di sotto dei 1000 Hz per effetto della vocale procheila a contatto, e come le alveolari [d] e [t] abbiano entrambe un locus di F2 intorno ai 1800 Hz. Inoltre, il ...
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Musicista (Bari 1819 - ivi 1885). Studiò a Napoli. Fu direttore del S. Carlo, della Fenice, del teatro chediviale del Cairo. Noto come autore di opere buffe (celebre a suo tempo Don Checco, 1850), compose [...] però anche opere serie, musica sacra, vocale da camera (circa 400 pezzi) e sinfonica. ...
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tale
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo e pronome t. ricorre 10 volte nella Vita Nuova, 34 nelle Rime, 38 nel Convivio e 189 nella Commedia. ‛ Tal ', costante in poesia tranne di fronte a parola iniziante [...] con vocale e con s- implicato o in rima, in prosa è in Vn XI 3 e XXII 6; illusiva è la grafia ‛ tal ' in Vn XX 4 8 tal volta poca e tal lunga stagione, e in Cv I IV 10, III VI 3, XIII 6 e XV 14, ancora in sintagma con ‛ volta ' (v. TALVOLTA), e I I 4 ...
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ONOFRIO Antenoreo
Elizabeth Elmi
ONOFRIO Antenoreo (Patavino). – Probabilmente padovano d’origine (stando alla qualifica ‘Patavinus’ o ‘Antenoreus’ che compare in testa alle sue composizioni), fu attivo [...] all’inizio del Cinquecento come compositore di frottole, genere musicale vocale profano del Rinascimento.
Mancano documenti che ne testimonino direttamente vita e attività. Dovette godere di una certa notorietà se tra il 1504 e il 1514 Ottaviano ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] (più, può, e anche ciò, già, giù, che contengono dittonghi apparenti). È inoltre facoltativo segnare l’a., per indicare sia la vocale tonica, sia il timbro aperto o chiuso dell’e o dell’o, e questo senza limiti precisi, ma soprattutto là dove possa ...
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Basso-baritono statunitense (n. Kolby, Kansas, 1940). Dopo la vittoria al concorso del Metropolitan nel 1972, ha debuttato alla New York City Opera (Carmen) e si è poi imposto sui palcoscenici europei [...] (Firenze, Glyndenbourne, Salisburgo). Dotato di una straordinaria estensione vocale e di grande presenza scenica, possiede un vasto repertorio che spazia da Mozart a Stravinskij. Si è distinto come una delle più apprezzate voci rossiniane, specie al ...
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Musicista (Bonn 1745 - Londra 1815), celebre violinista, compositore, insegnante, impresario di concerti a Londra, dove (1813) fondò la Società filarmonica, fu amico di Haydn, di cui diresse le Sinfonie [...] londinesi (1785) e la Creazione (1800). Compose opere, operette, musica strumentale e vocale. ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] terza persona, come mostra la tab. 3.
La forma dei pronomi subisce variazioni importanti secondo la posizione che essi occupano: ad es., la vocale -i (di mi, ti, ecc.) cambia in -e se il pronome è seguito da un altro clitico:
(7) ti porto una lettera ...
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Ventiduesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Sconosciuta all’alfabeto latino classico, vi fu aggiunta durante il Medioevo nell’uso dei popoli germanici, dapprima nella forma uu, VV, poi nella [...] forma unita w, W, allo scopo di distinguere dall’u vocale una u semiconsonante (w inglese) oppure una u consonante, cioè una v (w tedesco).
In fonetica, nelle pochissime parole italiane che la contengono, la lettera w è pronunciata di regola come v. ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...