Musicista (Norimberga 1581 - ivi 1634), organista dei principi di Brandeburgo a Kulmbach e Bayreuth (1604), poi (dal 1616) a Norimberga, organista successivamente di S. Spirito, S. Lorenzo e S. Sebaldo. [...] È uno dei maestri di quel periodo di transizione nel quale lo stile strumentale penetra nella polifonia vocale. Scrisse musiche sia a cappella (senza o con basso continuo) sia con strumenti, e un trattato di composizione. ...
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Pseudonimo del musicista russo M. M. Ivanov (Gatčina 1859 - Mosca 1935). Studiò con N. Rimskij-Korsakov. Fu, tra l'altro, insegnante (dal 1893), direttore (1905-18) e poi rettore (1919-22) del conservatorio [...] di Mosca. Compose musica teatrale, vocale e strumentale (notevole la suite Kavkazskie eskizy, "Schizzi caucasici", 1894). ...
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In fonetica e in poesia, la scissione di un dittongo in modo che le due vocali appartengano a due sillabe diverse. Il segno diacritico con cui si indica la d. è costituito da due punti disposti orizzontalmente [...] sulla vocale più debole del gruppo: rëale, atrïo.
Nella metrica classica, ➔ cesura. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima metà del Seicento è per la musica strumentale momento di importanza [...] Messa degli Apostoli, Messa della Madonna. Frescobaldi propone agli organisti materiale strumentale da alternare (“rispondere”) con l’esecuzione vocale da parte del coro delle parti cantate della messa, divisa nell’ordinarium (con testo fisso) e nel ...
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DAVID, Giacomo
Maria Borgato
Nacque a Presezzo (Bergamo), nel 1750. Seguì regolari studi di canto: pur rimanendo sconosciuto il nome del suo maestro, si può riscontrare la validità della scuola dalla [...] supremazia assoluta ed affrontò i passaggi più ardui con la grazia e la disinvoltura di chi ha superato qualunque problema vocale.
Fonti e Bibl.: Notizie in Aligemeine musikalische Zeitung, XXXIV (1832), pp. 411 s.; F. H. J. Castil Blaze, L'opéra ...
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GOVONI, Marcello
Monica Carletti
Nato a Bologna il 21 ott. 1885 da Augusto ed Enrichetta Naldi, apparteneva a una famiglia di artisti.
La madre era una cantante dotata di una voce di rara estensione [...] nipote del famoso tenore G. Galvani, insegnante di canto al conservatorio di Mosca e autore di un trattato di tecnica vocale molto diffuso.
Iniziata la carriera come baritono, il G. cantò in vari teatri della penisola, per approdare nel 1911 al ...
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blues
Ernesto Assante
La musica nata dagli afroamericani in schiavitù
Il blues è la forma poetico-musicale degli schiavi africani e dei loro figli nati in terra americana alla fine dell'Ottocento. Tradizionalmente [...] vere premesse del blues: si svilupparono, infatti, specifiche tecniche chitarristiche ‒ bottle-neck, finger-picking e altre ‒ e vocali, ed emersero i caratteristici soggetti del blues, che cantano lo spirito nomade e il mito della ferrovia alimentato ...
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In grammatica, si dice f. l’accento grafico usato per indicare il timbro di e, o toniche.
Valori f. In un testo letterario o poetico, i valori di suono che la parola, la sillaba, o la singola vocale o [...] risulta un’astrazione di difficile apprendimento. Più frequente applicazione trova un metodo misto, fonico-sillabico, basato sulla seguente procedura: apprendimento delle vocali; associazione di vocali e consonanti; scansione sillabica delle parole. ...
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terzetto In musica, composizione a tre parti vocali concertanti, quasi sempre accompagnate da uno o più strumenti e per lo più parte di un’opera lirica, di un oratorio o di una cantata; più spesso, è [...] chiamato t. quello vocale (mentre quello strumentale è di preferenza chiamato trio). ...
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HOWELLS, Herbert
Compositore inglese, nato il 17 ottobre 1892 a Lydney (Gloucestershire). Studiò con Herbert Brewer a Gloucester e poi a Londra (1912) con Charles Stanford per la composizione e con Walter [...] Parratt per l'organo. Attivo e stimato compositore, ha scritto musica strumentale da camera, vocale e orchestrale: quintetti, quartetti, composizioni religiose e un lavoro vocale, Sir Patrik Spens. ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...