Musicista (n. forse Napoli 1715 o 1720 - m. Venezia dopo 1788). Fu maestro di cappella agli Incurabili in Venezia, poi (1757-72) insegnò, diresse concerti e compose musica a Londra, e tornò infine a Venezia. [...] Autore di opere teatrali, 4 oratorî e musica vocale, tra cui Divertimenti per musica vocale ed istrumentale a voce sola e a due (1759). ...
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Musicista (Brescia 1660 circa - ivi 1718). Violinista e compositore, fu uno degli esponenti della scuola barocca italiana, incentrata sullo stile sonatistico e concertante. Introdusse in campo strumentale [...] la forma dell'aria con "da capo", mutuandola dal campo vocale. ...
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Equivale a perdita della voce; si ha nei casi in cui manca l'organo vocale, laringe, per asportazione chirurgica in seguito a gravi malattie, nei casi di alterazioni a carico della laringe, ed anche in [...] . Vi è ancora un'afonia spastica, dovuta non a paralisi ma ad un disturbo della coordinazione dei muscoli delle corde vocali, per cui ad ogni tentativo di fonazione, per la contrattura dei muscoli tensori delle corde, queste si giustappongono fra di ...
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La metafonia (o metafonesi: i due termini sono calchi, con elementi greci, del ted. Umlaut «modificazione di suono») è un processo fonetico-fonologico che interessa le vocali toniche medie o basse di una [...] ma anche una ĭ, come mostrano gli esempi di pěrtĭca, fŏrfĭce, pĕctĭne. È sufficiente che questa ĭ non si sia già confusa con gli esiti di ē (vocalismo di tipo siciliano, dove ī > [i] mentre ī, ē ed ĕ > [ɛ], e ū > [u] mentre ŭ, ō e ŏ > [ɔ ...
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RACCATTARE O RACATTARE?
La grafia corretta di questo verbo (che significa ‘raccogliere, mettere insieme’) è raccattare, con due c. La parola deriva dal verbo accattare con l’aggiunta del prefisso r(i)- [...] (con caduta della vocale), che indica ripetizione.
La forma con una sola c, racattare, tipica del parlato soprattutto settentrionale, è dovuta al modello di altri verbi formati con il prefisso ri- che non presentano il ➔raddoppiamento sintattico, ...
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Musicista (n. Bitonto 1698 - m. a Napoli o a Palermo dopo il 1765). Studiò al conservatorio di Loreto in Napoli; poi (1758) fu maestro di cappella al conservatorio di Palermo. Compose musica religiosa [...] (due Stabat Mater), vocale-strumentale da camera e teatrale soprattutto di genere buffo. Delle sue opere non rimangono che un'opera seria (Giunio Bruto), una comica (Il governatore), e alcuni frammenti, che bastano però a porre L. tra i più felici e ...
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Musicista (Napoli 1730 circa - Dublino 1806). Studiò a Napoli. Dal 1762 al 1778 fu cantante e maestro di canto a Londra; dal 1779 in poi a Dublino. Compose un'opera inglese, un oratorio, cantate e moltissima [...] musica vocale e strumentale da camera. ...
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Mezzosoprano afroamericano (New Orleans 1931 - Ann Arbor, Michigan, 2010). Dotata di un forte temperamento drammatico, raggiunse la notorietà quale protagonista di Carmen nel 1962 a Spoleto. Ha poi ottenuto [...] unanimi consensi per la bellezza del timbro vocale, la padronanza scenica e l'ottima tecnica di canto, in un vasto repertorio. Ha interpretato i principali ruoli come mezzosoprano, da Donizetti a Verdi, al Grand-Opéra francese, cimentandosi anche in ...
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Musicologo (Wriezen, Brandeburgo, 1859 - Nikolassee, Berlino, 1908), direttore della biblioteca Peters di Lipsia. Diede contributi importanti alla storia e alla bibliografia musicale, dedicati specialmente [...] a Palestrina, a Monteverdi, a Marco da Gagliano e alle stampe di musica vocale italiana dei secc. 16º-17º. ...
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Massimo Russo
La rete ricrea il mondo
Le tecnologie digitali stanno rivoluzionando la produzione e l’uso degli oggetti con la connessione ininterrotta a Internet e la produzione di oggetti tramite file. [...] ). Altri si stanno perfezionando grazie all’uso di sensori, accelerometri, giroscopi e apparati di riconoscimento vocale che oggi equipaggiano molti dispositivi elettronici, automobili, o quelli che un tempo avremmo chiamato elettrodomestici. Tutto ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...