sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] (per es., nes-sun - a-mi-co); c) non si divide mai una parola in modo che la s. a inizio di riga cominci per vocale (per es., buo-no, chie-sa, trau-ma, non bu-ono, chi-esa, tra-uma). Nessuna delle tre norme è assoluta, nemmeno nell’applicazione che ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] cultura in cui è nata e si è sviluppata. Proprio per questo motivo le lingue dei segni, così come le lingue vocali, possono contribuire notevolmente a comprendere meglio le caratteristiche culturali di un popolo e di un Paese.
I cheremi di una lingua ...
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Cantautrice statunitense (n. Sevierville, Tennessee, 1946). Appena ventenne, ha attirato l’attenzione dei discografici grazie al particolare timbro vocale (soprano) e alla forte presenza scenica che la [...] contraddistinguono. Nel 1967 ha esordito con l’album Hello, I’m Dolly raggiungendo una discreta notorietà; i primi posti in classifica sono arrivati però solo un anno più tardi, quando P. ha iniziato una ...
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Cantante statunitense (Gary, Indiana, 1958 - Los Angeles 2009). Dal 1969 il membro più giovane dei Jackson Five, gruppo vocale formato da cinque fratelli. Nonostante il successo internazionale del quintetto, [...] successivi (Bad, 1987; Dangerous, 1991; Invincible, 2001) non abbiano ottenuto lo stesso successo, la sua immagine e la sua vocalità hanno continuato a far breccia presso il pubblico giovanile di tutto il mondo. Negli anni seguenti il cantante è ...
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Termine derivato dall’unione delle parole inglesi voice e coder «codificatore di suoni vocali». Nelle telecomunicazioni indica un sistema per ridurre la banda occupata da un segnale vocale, basato sull’analisi [...] compresso fino a 100 bit/s. In fase di ricezione, un opportuno sintetizzatore sonoro provvede a ricostruire il segnale vocale a partire dal segnale a banda compressa. Per fattori di compressione estremi è garantita l’intelligibilità del segnale ...
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Forma di rima imperfetta, consistente nel chiudere due o più versi successivi con parole contenenti le stesse vocali a cominciare da quella accentata fino alla fine, mentre le consonanti sono diverse (ma [...] agosto e conosco, lento e tempo ecc. Si ha invece un’a. atona quando è identica solo la sillaba (o le sillabe) dopo la vocale accentata, che è però diversa; per es. amare e dolore, umile e simile ecc.
L’a. è caratteristica della poesia popolare e si ...
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Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità [...] per cui le forme es ed est (da sum) perdono la quantità della e (riducendosi a ’s e ’st) quando seguono una parola terminante in vocale o in -m (interea (e)st; tuam (e)st); lo iato, fenomeno opposto della sinalefe, per cui nell’incontro di due fonemi ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] è anche dovuta al fatto che in queste varietà [s] non ricorre in posizione interna di morfema, ma solo dopo prefissi terminanti in vocale (ad es., ri[s]ollevare), a meno che il prefisso in questione non sia più sentito come tale (ad es., ri[z]altare ...
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. Costituiscono l'ordine religioso eremitico, fondato nel 1084 da S. Brunone di Colonia.
La preghiera vocale e mentale forma l'occupazione precipua dei certosini, che vi dedicano lunghe ore del giorno [...] e pressoché interamente la notte. Alle costumanze fondamentali della vita eremitica associano qualche esercizio dei cenobiti, escludendo però sempre qualsiasi ministero esteriore, e praticano rigide penitenze, ...
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RICONOSCIMENTO
Paolo Ercoli
Giorgio Sommi
Luigia Carlucci Aiello
Giorgio Musso
Premessa: riconoscimento di configurazioni. − I primi tentativi di r. automatico, risalenti agli inizi del 20° secolo, [...] pressione; i valori dei coefficienti A e B determinano l'intensità del suono. La voce è un suono prodotto dall'apparato vocale umano e in questo caso le variazioni di pressione trasmesse all'ambiente non sono più riconducibli a semplici suoni puri ma ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...