Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] lingua, di ➔ Pietro Bembo, del 1525) e lessicografiche (la prima edizione del Vocabolario degli Accademici dellaCrusca risale al 1612: ➔ accademie nella storia della lingua; ➔ Salviati), che hanno canonizzato gli usi scritti, prendendo il fiorentino ...
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TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] : nel 1823 aveva letto il Saggio intorno ai sinonimi di Giuseppe Grassi e, a Milano, acquistò le aggiunte al Vocabolario degli Accademici dellaCrusca (1806-1811) di Antonio Cesari; pubblicò poi Il Perticari confutato da Dante per i tipi di Sonzogno ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] scrivente i vocabolari postmanzoniani (➔ lessicografia): il Rigutini-Fanfani (Vocabolario italiano della lingua parlata, figura nella scrittura de I Malavoglia, Firenze, Accademia dellaCrusca.
Alfieri, Gabriella (1986), L’«Italiano nuovo». ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] . Un incarico più prestigioso si presentò nel 1726, quando gli fu commissionata la correzione del Vocabolariodell'Accademia dellaCrusca, del quale, nella sua tipografia ("Appresso Domenico Maria Manni"), stampò la quarta edizione (1729-38 ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] -patriota, attento anche ai valori estetici sulla base delle categorie sensiste. Da ricordare il suo vocabolario, al quale lavorò dal '19 al '28, dove, pensando di correggere quello dellaCrusca, tenta un'ennesima conciliazione: fra il purismo del ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] si affermano, in Francia e Inghilterra, concezioni che, innovando il quadro teorico delle scienze economiche, ne modificano radicalmente il vocabolario. Così, nella prima metà del secolo, mentre nella lingua internazionale degli scambi continuano ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] toscani sono in realtà traduzioni delle brevi definizioni del termine a lemma nella quarta edizione del Vocabolario (es. «Faire la un sonetto dedicato al rimpianto per la chiusura dell’Accademia dellaCrusca, in un secolo in cui tutti gli illuministi ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] gli studiosi e che sin dal 1871 lo avevano fatto nominare socio corrispondente dell'Accademia dellaCrusca. Per il G., poi, il Vocabolario - al pari delle opere storiche - voleva essere uno strumento che, partendo dalla valorizzazione filologica dei ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] tassista, 1748, del veronese Giulio Cesare Becelli).
Tasso subì l’ostracismo dell’Accademia dellaCrusca, che non lo inserì tra gli autori spogliati per le prime due edizioni del Vocabolario (1612 e 1621), e non piacque a ➔ Galileo Galilei, che nelle ...
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CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] 1811, pp. 477-479. Alcuni sonetti sono riportati in G. Poggiali, Serie de' testi di lingua stampati, che si citano nel vocabolario degli Accademici dellaCrusca, I, Livorno 1813, pp. 123-127 (sui quali ritornò poi M. Manchisi con il breve articolo ...
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crusca
s. f. [dal germ. *krūska]. – 1. a. Residuo della macinazione dei cereali (detto anche semola, sinon., questo, divenuto ormai prevalentemente region., e oggi usato con sign. specifico per indicare la farina di grano duro), costituito...
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...