Scrittore russo (Leningrado 1932 - Parigi 1995). Conquistò larga notorietà con il romanzo My obživaem zemlju ("Noi abitiamo la terra", 1961). Vistosi proibito dalla censura un successivo romanzo (Sem´ dnej tvorenija "I sette giorni della creazione", 1973), emigrò a Parigi, dove si stabilì dirigendo la rivista dell'emigrazione Kontinent (dal 1974) e pubblicando il romanzo Proščanie iz neotkuda ("Addio ...
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Scrittore russo (Vladimir 1845 - Mosca 1911); appartenne al gruppo populista. Nei suoi racconti (Ustoi "Pilastri"), idealizzò la funzione e i costumi dei contadini. ...
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Pseudonimo del poeta cèco Vladimír Vašëk (Opava 1867 - Kosteleč na Hané 1958). Dal febbraio 1899 cominciò a pubblicare le poesie che dovevano costituire la raccolta Slezské číslo ("Il numero slesiano", [...] 1903), riapparsa nel 1909 col titolo Slezské písnĕ ("Canzoni slesiane"). Egli vi cantava la miseria, la disperazione, lo sdegno del popolo slesiano nella regione ai piedi dei Beschidi oppresso da sfruttatori ...
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Poeta russo (Gumnišči, Vladimir, 1867 - Noisy-le-Grand, Parigi, 1943), considerato uno dei maggiori rappresentanti del decadentismo russo. Crepuscolare agl'inizî (Sbornik stichotvorenij "Raccolta di versi", [...] 1890; Pod severnym nebom "Sotto il cielo nordico", 1894; Tišina "Il silenzio", 1898), è andato sempre più inebriandosi di una cosmica pienezza di vita (Gorjaščie zdanija "Edifici ardenti", 1900; Budem ...
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Nome adottato dallo scrittore Vladimir Ščerbanenko (Kiev 1911 - Milano 1969), di padre ucraino e madre italiana, che emigrarono in Italia dopo la Rivoluzione d'ottobre. Redattore di settimanali femminili, [...] autore di romanzi rosa (Desiderio soltanto, 1954; La ragazza dell'addio, 1956), è noto soprattutto per i romanzi polizieschi: oltre a sei gialli scritti nei primi anni Quaranta e ambientati a Boston (tra ...
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Storico e critico letterario russo (Melenki, Vladimir oblast´, 1881 - Mosca 1948); accademico, sostenitore della dipendenza dell'arte dall'ambiente sociale. Oltre a studî di carattere generale, ha pubblicato [...] una serie di monografie sui maggiori poeti ed esponenti del pensiero rivoluzionario russo del sec. 19º: N. A. Nekrasov (1925); A. N. Ostrovskij (1923); N. A. Dobroljubov (1933); V. G. Belinskij: Literaturno-kritičeskaja ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] non dai miracoli, ma dalle opere53.
L’ultimo riferimento è più generico ed è inserito sullo sfondo di in un confronto biblico. Vladimir porta avanti l’opera di uomini santi e si mostra emulo di Abramo, Giacomo, Mosè e Davide. Più di tutti egli ha ...
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TELEŠOV, Nikolaj Dmitrievič
Anjuta MAVER
Scrittore realistico russo, nato nel governatorato di Vladimir il 10 novembre 1867 e morto il 15 marzo 1957. Rimasto sempre un po' nell'ombra, sebbene meritasse, [...] soprattutto per il sincero lirismo che pervade le sue opere, un maggior riconoscimento, T. fu l'animatore del circolo letterario Sreda ("Mercoledì"), nato nel 1899 e divenuto ben presto, con l'adesione ...
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Canti popolari epici russi. Poiché molti trattano degli antichi bogatyri (eroi) di Kiev, Vladimir e Novgorod, non è escluso che la loro origine, localizzata in tali centri, risalga al 10° e 12° secolo. [...] Sopravvivono ancora in alcune zone isolate della Russia settentrionale ...
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agg. Relativo al leader russo Vladimir Putin; che si richiama alla linea politica di Putin o la sostiene. ◆ Ieri i vertici militari russi confermavano che la «liberazione di Grozny è questione di giorni, quella dell’intera regione questione...
putinetto s. m. (iron.) Seguace acritico del presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. ♦ Comunque: lo spot è in rete, l’invito in Russia è aperto. Lo accetteranno i putinetti d’Italia, quelli che hanno aggiunto la bandierina russa sul...