Narratore russo (Mosca 1894 - ivi 1979). Dalla rappresentazione del contrasto tra Russia ed Europa (Morskoj skvoznjak "Correnti di aria marina", 1923) è passato, attraverso l'indagine dei problemi sociali della Russia rivoluzionaria (Otstupnik "L'apostata", 1927), alla condanna dell'Europa morente (Mogila neizvestnogo soldata "La tomba del milite ignoto", 1932). Nel 1936 pubblicò il romanzo Syn ("Il ...
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Storico della letteratura (Pietroburgo 1870 - Saratov 1935). Membro delle Accademie delle scienze russa e ucraina, condusse ricerche fondamentali sulla storia del teatro popolare russo, polacco e ucraino nei secc. 17º e 18º, sulla letteratura popolare e sulla versificazione russa e ucraina. Tra le sue opere maggiori: Slovo o polku Igorevim ("Il Canto della schiera d'Igor", 1926); Očerki po istorii ...
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Scrittore russo (Makarovskaja, Vologda, 1923 - Mosca 1984). Ritrasse la realtà dei villaggi russi cogliendone i risvolti morali e sociali (Trojka, semerka, tuz "Tre, sette, asso", 1960; Končina "Il decesso", 1968; Zatmenie "L'eclissi", 1977; Šest´desjat svečej "Sessanta candele", 1980). Un'aspirazione metafisica connota le sue ultime opere (Pokušenie na miraži "Attentato contro alcuni miraggi", post., ...
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Poeta, cantautore e attore russo (Mosca 1938 - ivi 1980). Nel 1964 cominciò a lavorare per il teatro Taganka di Ju. P. Ljubimov e interpretò numerosi ruoli cinematografici. Cantò il disagio esistenziale dei suoi contemporanei mescolando satira e lirismo; quando le sue esibizioni vennero proibite registrò poesia e musica su cassette che, duplicate, si diffusero in tutto il paese ...
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Poeta ucraino (Velikie Soročincy, Poltava, 1864 - Bojarka, Kiev, 1925). I suoi versi (che raccolse in Z poezii Volodymyra Samiilenka "Dalla poesia di V. S.", 1890, e Ukrajini "All'Ucraina", 1906) sono permeati da un profondo idealismo, con rari accenti satirici. Autore di drammi (Marusia Churajivna, 1896), tradusse l'Iliade, la Divina Commedia, Molière, Byron, ecc ...
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Scrittore russo (Mosca 1803 - ivi 1869), uno degli spiriti più colti della Russia del suo tempo: della sua cultura religiosa, filosofica e musicale risentono i racconti romantici Russkie noči ("Notti russe", 1844) e il romanzo utopistico 4338 god ("L'anno 4338", post., 1926) ...
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Poeta russo (n. Kharino, Smolensk, 1890 - m. 1943); cantò in versi di uno schietto pathos (Zorigrjaduščego "Le albe dell'avvenire", 1919; Železnyj messija "Il messia di ferro", 1923) le conquiste del comunismo. ...
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Scrittore e regista teatrale russo (Tbilisi 1858 - Mosca 1943); giornalista, poi narratore e drammaturgo (Poslednjaja volja "L'ultima volontà", 1888; Novoe delo "Un nuovo affare", 1890; Zoloto "Oro", 1895; Cena žizni "Il valore della vita", 1896); nel 1891 insegnante d'arte drammatica all'Istituto filarmonico di Mosca. Nel 1897 con la collaborazione di Stanislavskij fondò il Teatro d'arte di Mosca, ...
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Scrittore russo (Zemljansk, Voronež, 1885 - Mosca 1963). Autore di racconti e schizzi sulle miserie della vita dei contadini siberiani (Voskresen´e "Resurrezione", 1910; Suchoj pot "Il sudore secco", 1914; ecc.), trasse poi ispirazione da imprese di rivoluzionarî (Odna noč´ "Una notte", 1926; Z̆eleznaja trava "L'erba di ferro", 1926). Notevoli i romanzi: Prestuplenie Martyna ("Il delitto di Martyn", ...
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agg. Relativo al leader russo Vladimir Putin; che si richiama alla linea politica di Putin o la sostiene. ◆ Ieri i vertici militari russi confermavano che la «liberazione di Grozny è questione di giorni, quella dell’intera regione questione...
putinetto s. m. (iron.) Seguace acritico del presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. ♦ Comunque: lo spot è in rete, l’invito in Russia è aperto. Lo accetteranno i putinetti d’Italia, quelli che hanno aggiunto la bandierina russa sul...