Poeta ceco (Praga 1905 - ivi 1980). Cultore, in un primo tempo, della poesia astratta, spesso indecifrabile (Blouznivý vějíř "Il ventaglio delirante", 1926), seppe farsi appassionato testimone degli anni tragici della Boemia (Září 1938 "Settembre 1938") e limpido cantore della nuova Cecoslovacchia (Dík Sovětskému Svazu "Gratitudine all'Unione Sovietica", 1945; Tobě "A te", 1947). Dal 1948 si chiuse ...
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Poeta slovacco (n. Brodzany, Slovacchia occid., 1919 - m. 2007). Nei versi del suo primo periodo (Vidím všetky dni a noci "Vedo tutti i giorni e le notti", 1939; Zrkadlo a za zrkadlom "Lo specchio e dietro lo specchio", 1945) innestò sulla tradizione romantica slovacca cadenze e motivi surrealisti. Nel dopoguerra, dopo una fase in cui affrontò con un certo schematismo temi sociali (Svet bez pánov "Un ...
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Scrittore sloveno noto con lo pseudonimo Matej Bor (n. Grgar, Gorizia, 1913 - m. 1993). Esordì con versi sulla lotta partigiana (Pesmi "Canti", 1946), maturando in seguito una più intima ispirazione in Bršljan nad jezom ("L'edera sull'argine", 1951). Tra le sue raccolte poetiche sono da ricordare Pokodnice tišini ("Serenate al silenzio", 1983) e Sto manj en epigram ("Cento epigrammi meno uno", 1985). ...
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Scrittore croato (Postire, isola di Brač, 1876 - Zagabria 1949). La sua poesia, specie nel primo periodo (Slavenske legende "Leggende slave", 1900; Hrvatski kraljevi "Re croati", 1912), s'ispira di preferenza al passato leggendario e storico della sua terra. Di tono più sommesso e intimistico sono le liriche successive (Nove pjesme "Poesie nuove", 1913; Intima, 1915; Pjesni ljuvene "Canzoni d'amore", ...
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Poeta slovacco (Kochanovce, Slovacchia Occid., 1885 - Nový Smokovec, Slovacchia Centrale, 1936). La sua poesia è intessuta di motivi di delusione e d'angoscia e si accosta talora all'impressionismo, talora al simbolismo (Rosou a tŕním "Di rugiada e di spina", 1921; Ked' miznú hmly "Quando svaniscono le nebbie", 1921; Cez závoj "Attraverso il velo", 1927; Perut'ou sudba máva "La sorte agita l'ala", ...
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Storico e letterato iugoslavo (n. Mostar 1885 - m. 1941); dal 1921 prof. di storia serba all'univ. di Belgrado, a lui sono dovuti gli studî: Luka Vukalović i Hercegovački ustanci ("Luka Vukalović e gli insorti dell'Erzegovina", 1923), Kralj Tvrko I Kotromanći ("Il re Tvrko I Kotromanić", 1925) e altri minori. Particolarmente importante la sua attività di editore di testi dell'antica letteratura serba ...
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Poeta croato (Zagabria 1875 - Stenevjac, Bor, 1909). Irredentista, minato dalla pazzia, pubblicò una sola raccolta, Pjesme ("Poesie", 1907), in cui rievoca mondi passati cantando la lotta dell'uomo contro la tenebra. Nonostante l'imprecisa padronanza dello stocavo, è considerato uno dei maggiori poeti modernisti croati ...
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Scrittore sloveno (Šmihel 1886 - Celje 1957). Poeta lirico di tipo parnassiano, ha avuto grande successo col racconto d'ispirazione nazionalistica Gadje gnezdo ("Nido di vipere", 1918); meno felice è il romanzo Zapiski Tine Gramontove ("Memorie di Tina Gramontova", 1919) ...
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Scrittore russo (Alepino, Vladimir, 1924 - Mosca 1997). Un forte sentimento della terra russa e del valore delle sue tradizioni unito a un vigoroso senso della natura animò i suoi versi (Žit´ na zemle [...] "Vivere sulla terra", 1965), la sua narrativa (Kaplja rosy "Una goccia di rugiada", 1960; Prigovor´ "La condanna", 1975), la sua saggistica (Pis´ma iz russkogo museja "Lettere da un museo russo", 1966; ...
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agg. Relativo al leader russo Vladimir Putin; che si richiama alla linea politica di Putin o la sostiene. ◆ Ieri i vertici militari russi confermavano che la «liberazione di Grozny è questione di giorni, quella dell’intera regione questione...
putinetto s. m. (iron.) Seguace acritico del presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. ♦ Comunque: lo spot è in rete, l’invito in Russia è aperto. Lo accetteranno i putinetti d’Italia, quelli che hanno aggiunto la bandierina russa sul...