Teologo russo (Gottinga 1903 - Parigi 1958), figlio di Nicolaj. Espulso dalla Russia sovietica nel 1923, nel 1942 si stabilì a Parigi, dove alla scuola di F. Lot e E. Gilson si dedicò allo studio della filosofia medievale. Di confessione cristiana ortodossa, si dedicò a indagare l'incontro tra la tradizione cristiana dell'Oriente e la cultura occidentale del Medioevo. Dal 1945 insegnò dogmatica e storia ...
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Poeta ceco (Praga 1905 - ivi 1980). Cultore, in un primo tempo, della poesia astratta, spesso indecifrabile (Blouznivý vějíř "Il ventaglio delirante", 1926), seppe farsi appassionato testimone degli anni tragici della Boemia (Září 1938 "Settembre 1938") e limpido cantore della nuova Cecoslovacchia (Dík Sovětskému Svazu "Gratitudine all'Unione Sovietica", 1945; Tobě "A te", 1947). Dal 1948 si chiuse ...
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Architetto, pittore e grafico serbo (n. Belgrado 1935), vive dal 1966 a Parigi. Terminati gli studî di architettura, ha studiato a Zagabria (1962-63) con K. Hegedušić. Dal 1983 al 2000 ha insegnato all'Ecole nationale supérieure des Beaux-Arts di Parigi. Formatosi a contatto del gruppo di pittori fantastici di Belgrado, V. si è rivolto alla ricerca di un nuovo realismo in cui la brutalità, la violenza, ...
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Poeta slovacco (n. Brodzany, Slovacchia occid., 1919 - m. 2007). Nei versi del suo primo periodo (Vidím všetky dni a noci "Vedo tutti i giorni e le notti", 1939; Zrkadlo a za zrkadlom "Lo specchio e dietro lo specchio", 1945) innestò sulla tradizione romantica slovacca cadenze e motivi surrealisti. Nel dopoguerra, dopo una fase in cui affrontò con un certo schematismo temi sociali (Svet bez pánov "Un ...
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Uomo politico serbo (Šabac 1833 - Belgrado 1922); dopo aver studiato all'estero, divenne (1859) uno dei primi membri del partito liberale e come tale fu esiliato al tempo del principe Miloš (1859-60), dopo la morte del quale tornò in Serbia, dove fu arrestato. In seguito al bombardamento di Belgrado (1862), fu inviato a Londra dal partito liberale perché cercasse di influire sul governo e sull'opinione ...
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Scrittore sloveno noto con lo pseudonimo Matej Bor (n. Grgar, Gorizia, 1913 - m. 1993). Esordì con versi sulla lotta partigiana (Pesmi "Canti", 1946), maturando in seguito una più intima ispirazione in Bršljan nad jezom ("L'edera sull'argine", 1951). Tra le sue raccolte poetiche sono da ricordare Pokodnice tišini ("Serenate al silenzio", 1983) e Sto manj en epigram ("Cento epigrammi meno uno", 1985). ...
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Direttore d’orchestra russo (n. Mosca 1975). Dopo essersi stabilito con la famiglia in Germania (1990), ha completato la sua formazione musicale a Dresda e Berlino. Ha debuttato al Wexford Festival e al Royal Opera House Covent Garden nel 1995. Dal 1996 al 2001 ha collaborato stabilmente con la Komische Oper di Berlino in qualità di primo Kapellmeister. Regolarmente ospite di alcune delle più prestigiose ...
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Uomo politico iugoslavo (Velika Gorica, Zagabria, 1912 - Zagabria 1983). Avvocato, comunista (1933), fu tra i primi organizzatori di bande partigiane in Croazia (1941) entrando in contatto con Tito, cui poi fu sempre fedelissimo. Assai legato alla regione d'origine, ne represse tuttavia duramente, assieme a Tito, le tendenze nazionalistiche (1971). Ebbe parte notevole nelle riforme liberalizzatrici ...
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Direttore d’orchestra russo (n. Mosca 1972). Affermatosi nel 1996 al Covent Garden di Londra e nel 1999 al Metropolitan di New York, è stato direttore ospite principale del Teatro Comunale di Bologna (2000-03). Dal 2001 è direttore musicale del Festival di Glyndebourne e dal 2007 direttore principale della London Philharmonic Orchestra. Attivo anche nel repertorio operistico (in partic. in quello russo), ...
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Poeta slovacco (Kochanovce, Slovacchia Occid., 1885 - Nový Smokovec, Slovacchia Centrale, 1936). La sua poesia è intessuta di motivi di delusione e d'angoscia e si accosta talora all'impressionismo, talora al simbolismo (Rosou a tŕním "Di rugiada e di spina", 1921; Ked' miznú hmly "Quando svaniscono le nebbie", 1921; Cez závoj "Attraverso il velo", 1927; Perut'ou sudba máva "La sorte agita l'ala", ...
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agg. Relativo al leader russo Vladimir Putin; che si richiama alla linea politica di Putin o la sostiene. ◆ Ieri i vertici militari russi confermavano che la «liberazione di Grozny è questione di giorni, quella dell’intera regione questione...
putinetto s. m. (iron.) Seguace acritico del presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. ♦ Comunque: lo spot è in rete, l’invito in Russia è aperto. Lo accetteranno i putinetti d’Italia, quelli che hanno aggiunto la bandierina russa sul...