Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] diKiev cominciò a perdersi con i successori di Vladimiro I, sia per la consuetudine di dividere i domini tra tutti i figli sia per la pressione di architettura diVladimir-Suzdal´ (cattedrale di Zvenigorod, cattedrale della Trinità nel monastero di S ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] il gusto eclettico (S. Vladimir a KievdiI. Štrom, Università di Leopoli di J. Gochberger, Università di Cernovcy diI. Glavka, Teatro di Odessa). I tentativi di far rivivere lo stile nazionale (Museo Etnografico di Poltava di V. Kričevskij) e le ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] di Hosios Lukas in Focide, di S. Sofia diKiev, della Nèa Monì di Chio, della cupola di S. Sofia a Salonicco, della chiesa di dell’influenza b., fu tradotta in siriaco, poi in arabo, per i Melchiti, in paleoslavo (sec. 10°) e quindi, con successivi ...
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Nome di religione del teologo e letterato ucraino Elisij o Elizar P. (Kiev 1681 - San Pietroburgo 1736). Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di Pietro il Grande. Seguace del principio [...] sua elaborazione poetica fu anche il dramma storico-moraleggiante Vladimir (1705), scritto in tridecasillabi. Figura centrale del barocco ucraino e del rinnovamento culturale della Russia di Pietro I, P. coltivò una varietà d'interessi filosofici e ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] letteratura russa: il Discorso sulla legge e sulla grazia (Slovo o zakone i blagodati) di Ilarion diKiev, la Memoria ed elogio del principe russo Vladimir (Pamjat’ i pochvala knjazju russkomu Volodimiru) del monaco Iakov e il Racconto degli anni ...
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Nome adottato dallo scrittore Vladimir Ščerbanenko (Kiev 1911 - Milano 1969), di padre ucraino e madre italiana, che emigrarono in Italia dopo la Rivoluzione d'ottobre. Redattore di settimanali femminili, [...] 1941), è da ricordare la serie incentrata sul medico-investigatore Duca Lamberti (Traditore di tutti, 1966; I ragazzi del massacro, 1968; I milanesi ammazzano il sabato, 1969). Tra i volumi postumi sono da ricordare Metropoli del delitto (1975) e Il ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] di tutti i gruppi letterari che si richiamano al futurismo, si sviluppò a Mosca con figure di rilievo come Vladimir pubblicò a Kiev la raccolta Kverofuturizm (Querofuturismo, dal lat. quaero «cerco», 1914), in cui confluiscono tratti di ego- ...
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Poeta ucraino (Velikie Soročincy, Poltava, 1864 - Bojarka, Kiev, 1925). I suoi versi (che raccolse in Z poezii Volodymyra Samiilenka "Dalla poesia di V. S.", 1890, e Ukrajini "All'Ucraina", 1906) sono [...] permeati da un profondo idealismo, con rari accenti satirici. Autore di drammi (Marusia Churajivna, 1896), tradusse l'Iliade, la Divina Commedia, Molière, Byron, ecc. ...
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