GLĚB e BORIS, Santi
H. Faensen
Principi e primi martiri della Russia, G. e Boris vennero battezzati con i nomi di Davide e Romano nel 1015. Per avere accettato volontariamente il sacrificio della vita [...] monaco Nestore diKiev. Entrambe le fonti rimandano a un ufficio che dovette essere composto dal metropolita diKiev, Giovanni I (1018 ca Gal.); i santi cavalieri sono raffigurati tra i rilievi che ornano le facciate delle chiese diVladimir e Jur ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Kiev
Zofia Kurnatowska
Kiev
Capitale (ucraino Kiiv) dell’Ucraina, un tempo capitale della Rus´ diKiev. [...] I monasteri di K. divennero vitali centri di produzione letteraria. La liturgia, tradotta dall’epoca diVladimir La S. Sofia a K.], Kiev 1970.
M.K. Karger, Novoe v archaeologii Kieva [Nuove ricerche sull’archeologia di K.], Kiev 1981.
A. Poppe, The ...
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PARADZANOV, Sergej Iosifovic
Daniele Dottorini
Paradžanov, Sergej Iosifovič (forma russa di Paradjanian, Sarkis)
Regista armeno, nato a Tbilisi (Georgia) il 9 gennaio 1924 e morto a Erevan (Armenia) [...] Vladimir N. Naumov. Dopo essere stato assistente di Savčenko e dopo l'esordio cinematografico con Andrieš (1955, coregia di Jakov Bazeljan), si trasferì a KievdiKiev), P. abbandona i veloci movimenti di macchina a favore di un cinema fatto di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Novgorod
Ciro Lo Muzio
Novgorod
Città della Russia settentrionale, sul fiume Volchov, a nord del lago [...] modello della chiesa di S. Sofia diKiev, negli anni Quaranta dell’XI secolo da Vladimir Monomaco, allora principe di N. Negli Essays in the History and Culture of a Medieval City-State, I. The Historical Background, Columbus 1981.
S. Jamcikov (ed.), ...
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Čuchraj, Grigorij Naumovič
Vivia Benini
Regista cinematografico ucraino, nato a Melitopol′ il 23 maggio 1921. Noto in Unione Sovietica e all'estero come uno dei registi del disgelo, ha realizzato nel [...] nello stesso anno, lavorò negli studi cinematografici diKiev come assistente diVladimir A. Braun e fu coregista, assieme a Viktor I. Ivčenko, di Nazar Stodolja (1955), riduzione dell'omonimo dramma di T.G. Ševčenko.Entrato a lavorare negli ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Mosca
Ciro Lo Muzio
Mosca
Capitale (russo Moskva) russa, sviluppatasi da un insediamento sorto nel [...] , il quale rimase durante i primi due secoli del primo potentato russo (la Rus´ diKiev) un centro di scarsa importanza.
La sua quello del fiume) fu conquistata da Jurij Dolgorukij, principe diVladimir-Suzdal´ (1154-1157). In quest’epoca, come è ...
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Alipio, Santo
H. Faensen
(Alipij Pečerskij)
A., morto il 17 agosto 1114, è il più antico monaco-pittore russo di cui si conosca il nome. Il Kievskij Pečerskij Paterikon, la cui più antica compilazione [...] .
A. Sergij, Polnyj mesjaceslov Vostoka [Letture mensili d'Oriente], II, Vladimir 1901, p. 216.
D. I. Abramovič, Paterik Kievo-Pečerskogo Monastyrja [''Paterik'' del monastero diKiev-Pečerskij], St. Pétersburg 1911 (19652).
L. Réau, Histoire de la ...
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Nome adottato dallo scrittore Vladimir Ščerbanenko (Kiev 1911 - Milano 1969), di padre ucraino e madre italiana, che emigrarono in Italia dopo la Rivoluzione d'ottobre. Redattore di settimanali femminili, [...] 1941), è da ricordare la serie incentrata sul medico-investigatore Duca Lamberti (Traditore di tutti, 1966; I ragazzi del massacro, 1968; I milanesi ammazzano il sabato, 1969). Tra i volumi postumi sono da ricordare Metropoli del delitto (1975) e Il ...
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ū Principe mongolo (m. 1255). Nipote di Gengis Khān, fu a capo dei Mongoli che occuparono Riazan (1237), Vladimir (1238), Černigov (1239), Kiev (1240), penetrarono in Podolia e in Halicz-Volinia, investirono [...] i dominî del principe polacco Enrico il Pio e, prese d'assalto Sandomierz e Cracovia, lo vinsero e uccisero nella battaglia di Lignica in Slesia (1241). Tutti questi territorî divennero tributarî del khanato del Quipciāq o dell'Orda d'Oro (Russia ...
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Il crollo del sistema sovietico nell’Europa centroorientale fra il 1989 e il 1991 ebbe effetti contraddittori. Il primo, accolto con grande soddisfazione dall’opinione pubblica occidentale, fu quello [...] Vladimir Putin. La Russia aveva due buone ragioni, dal proprio punto di vista, per riprendere le ostilità. Anzitutto non poteva tollerare l’esistenza ai suoi confini meridionali di una repubblica in cui le principali risorse erano il contrabbando, i ...
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