Poeta russo (Pietroburgo 1880 - ivi 1921). Trascorse l'infanzia e l'adolescenza con la madre e la famiglia materna; a Mosca ebbe rapporti di amicizia con Sergej Solov´ëv, nipote di Vladimir, e con i due [...] poeti simbolisti, di lui più anziani, VjačeslavIvanov e Andrej Belyj. Nel 1909 visitò la Germania, la Francia e l'Italia; della rivoluzione del 1917, cui aderì con entusiasmo, ebbe una visione soprattutto mistico-patriottica. Nel 1905 pubblicò una ...
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Poeta e filosofo russo (Mosca 1866 - Roma 1949). Profondo conoscitore del mondo classico (Dionis i pradionistvo "Dioniso e i culti predionisiaci", 1922) e moderno, spirito eminentemente religioso, dialettico acuto, cercò di conciliare, in un umanesimo cristiano, ricco di ampie vedute originali, l'Oriente slavo-bizantino con l'Occidente germanico-latino (Kriziz gumanizma "Crisi dell'umanesimo", 1918; ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] Italia, soprattutto grazie alla rivista Questo e altro, i primi testi russi sulla semiotica (fra cui interventi di Vjačeslav Vsevolodovič Ivanov e Boris Uspenskij), nella traduzione di Vittorio Strada (n. 6-7, del 1964); la rivista Strumenti critici ...
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