Serbia
Stato balcanico, con capitale Belgrado. Popolazione slava; i serbi apparvero nei Balcani fra 6° e 7° sec., spinti e dominati dagli avari. La S., erede e continuatrice della Rascia, emerse nel [...] dell’antico ordinamento tribale. La ricostruzione poi del patriarcato serbo di Peć (Kosovo, 1557) a opera del Gran vizir Mohammed Soqolli (in serbo Sokolović) ebbe un profondo significato di conservazione nazionale. Dai primi dell’Ottocento i serbi ...
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Bengala
Una delle più popolate regioni dell’Asia meridionale (la sua denominazione deriva da banga, nome di antiche popolazioni ariane); include le piane alluvionali e il delta dei fiumi Gange e Brahmaputra. [...] discendenti regnarono fino al 1489, anno in cui furono soppiantati dai loro ufficiali abissini. Alcuni anni dopo, il popolare vizir Husain Shah (1493-1518) detronizzò il tiranno abissino e inaugurò un periodo di pace e di prosperità; riorganizzò l ...
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ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] l’isola d’Elba e la Corsica.
I successori di Solimano. Faticoso mantenimento della potenza dell’impero. Il periodo dei gran vizir
Solimano morì nel 1566 durante la spedizione che valse ai turchi la conquista di Szigetvár in Ungheria. Sotto di lui l ...
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CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] riprendere la strada di Costantinopoli. Un rapporto, redatto in francese, e poi manipolato nella traduzione turca dallo stesso gran vizir, Moḥammed Khusrew pascià, lo fece cadere in disgrazia sol perché non aveva fatto mistero del suo modo di pensare ...
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BONRIZZO, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Nato, in data imprecisabile, in una famiglia veneziana appartenente all'ordine cittadinesco, che aveva dato diversi funzionari alla burocrazia della Repubblica, [...] al Senato le pretese della Porta. Ebbe origine così la missione del ciaussi Cubat, che per esplicita richiesta del gran vizir fu accompagnato dal Bonrizzo. Tra i compiti dell'inviato turco vi era certamente quello di osservare e riferire ogni notizia ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] che ebbe un ruolo fondamentale nel soffocare la rivolta controrivoluzionaria del 1909 e che più tardi divenne Gran Vizir. Un'associazione per la fratellanza ottomano-araba, consacrata in generale agli ideali dei Giovani Turchi, e solo incidentalmente ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] 'epoca. Al-Ghazzālī scrisse trattati di argomento giuridico e teologico, insegnò a numerosi studenti e fu consigliere di vizir e principi, ma una crisi personale lo indusse ad abbandonare Baghdad per condurre una vita da derviscio pellegrino. Dopo ...
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viz
(o viz.). – Abbreviazione del lat. videlicet (v.), usata, con il sign. di «cioè, cioè a dire, ossia», in opere di studio scritte in latino e anche, talvolta, in altra lingua; è un adattamento grafico della scrittura medievale, dove il...
viziare
v. tr. [dal lat. vitiare] (io vìzio, ecc.). – 1. a. Indurre volontariamente o involontariamente qualcuno, con metodi educativi troppo indulgenti o permissivi, a cattive abitudini, a comportamenti scorretti, a voler essere sempre accontentato:...