GIRRA
A. Giuliano
Valle situata tra Firūzābād (v.) e Kāzarun, nella quale sono stati riconosciuti i resti di quattro edifici (due più grandi e due più piccoli) identificati come templi del fuoco di [...] ) ha dato probabilmente il nome a quello moderno di Farrāshbad, gli altri tre prendevano nome dai tre figli del vizir.
In connessione con i villaggi Mihr Narsē avrebbe fatto piantare tre coltivazioni ognuna ricca di 12.000 piante (rispettivamente ...
Leggi Tutto
COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] ambiente palatino. È noto che molti ministri furono appassionati bibliofili: le fonti per es. informano del fatto che il vizir hamdanide al-Ṣāḥib Ibn 'Abbād (sec. 10°) aveva nella sua biblioteca privata duecentoseimila codici (Rice, 1953, p. 128). Un ...
Leggi Tutto
NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] la corona del potere dalle mani della dea Anāhitā che sta all'estremità destra del rilievo. Dietro al re si scorge un gran vizir in attitudine di omaggio, insieme con un altro personaggio non terminato. Tra il re e la dea è scolpita la figura di un ...
Leggi Tutto
PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] subì durante questo periodo le invasioni dei Carmati (971) e dell'esercito bizantino, alleato con le forze del vizir Alp Takīn che governava Damasco. Nel 975, l'imperatore costantinopolitano Giovanni I Zimisce riuscì così a rioccupare tutta la ...
Leggi Tutto
ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] dei servizi resi sia per garantirsene la fedeltà. Un'autorevole testimonianza di quest'uso è fornita da Niẓām al-Mulk, gran vizir selgiuqide (m. nel 1092). Egli parla di un banchetto dato a Bukhara dal samanide Naṣr b.Aḥmad, alla fine del quale ...
Leggi Tutto
ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] del Principe dei credenti". Da allora divenne comune incidere sulle monete il nome del califfo, dell'erede designato, del vizir, di governatori locali o ancora di funzionari della zecca. Intorno all'815 furono introdotti nelle monete cambiamenti che ...
Leggi Tutto
viz
(o viz.). – Abbreviazione del lat. videlicet (v.), usata, con il sign. di «cioè, cioè a dire, ossia», in opere di studio scritte in latino e anche, talvolta, in altra lingua; è un adattamento grafico della scrittura medievale, dove il...
viziare
v. tr. [dal lat. vitiare] (io vìzio, ecc.). – 1. a. Indurre volontariamente o involontariamente qualcuno, con metodi educativi troppo indulgenti o permissivi, a cattive abitudini, a comportamenti scorretti, a voler essere sempre accontentato:...