BONRIZZO, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Nato, in data imprecisabile, in una famiglia veneziana appartenente all'ordine cittadinesco, che aveva dato diversi funzionari alla burocrazia della Repubblica, [...] al Senato le pretese della Porta. Ebbe origine così la missione del ciaussi Cubat, che per esplicita richiesta del gran vizir fu accompagnato dal Bonrizzo. Tra i compiti dell'inviato turco vi era certamente quello di osservare e riferire ogni notizia ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] ambiente palatino. È noto che molti ministri furono appassionati bibliofili: le fonti per es. informano del fatto che il vizir hamdanide al-Ṣāḥib Ibn 'Abbād (sec. 10°) aveva nella sua biblioteca privata duecentoseimila codici (Rice, 1953, p. 128). Un ...
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D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia [...] e selgiuchidi (dār al-mamlakah, "sede del regno"), tra i secondi la al-madrasah (scuola superiore) an-Niẓāmiyyah, fondata dal vizir dei Selgiuchidi Niẓām al-mulk nel 457 èg., 1065, e la al-madrasah al-Mustanṣiriyyah, fondata dal califfo al-Mustanṣir ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Babilonia e Assiria
Elena Devecchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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La seconda metà del II millennio a.C. rappresenta un momento [...] I e del suo successore Tukulti-Ninurta I svolge la funzione di centro principale della regione occidentale e residenza del “Gran Vizir, re del paese di Khanigalbat” che la governava.
I testi ritrovati negli archivi di Dur-Katlimmu restituiscono l ...
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NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] la corona del potere dalle mani della dea Anāhitā che sta all'estremità destra del rilievo. Dietro al re si scorge un gran vizir in attitudine di omaggio, insieme con un altro personaggio non terminato. Tra il re e la dea è scolpita la figura di un ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] la descrizione). A O. del Serraglio sorge ancora l'edificio detto Bāb-i ‛Ālī (la Sublime Porta), che fu sede del gran vizir e poi del Ministero degli esteri: la Sublime Porta diventò perciò sinonimo di Governo dell'Impero Ottomano nei rapporti con l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Concezioni dell'aldila
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Vicino Oriente antico e in Egitto non esistono concetti simili [...] vita quotidiana alla raffigurazione delle imprese personali del defunto o dei suoi affetti familiari, come nella tomba di Rekhmire, vizir ai tempi di Thutmosi III e Amenhotep II. La sua tomba è piuttosto semplice, formata da una corte, un vestibolo ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] che ebbe un ruolo fondamentale nel soffocare la rivolta controrivoluzionaria del 1909 e che più tardi divenne Gran Vizir. Un'associazione per la fratellanza ottomano-araba, consacrata in generale agli ideali dei Giovani Turchi, e solo incidentalmente ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] 'epoca. Al-Ghazzālī scrisse trattati di argomento giuridico e teologico, insegnò a numerosi studenti e fu consigliere di vizir e principi, ma una crisi personale lo indusse ad abbandonare Baghdad per condurre una vita da derviscio pellegrino. Dopo ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] subì durante questo periodo le invasioni dei Carmati (971) e dell'esercito bizantino, alleato con le forze del vizir Alp Takīn che governava Damasco. Nel 975, l'imperatore costantinopolitano Giovanni I Zimisce riuscì così a rioccupare tutta la ...
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viz
(o viz.). – Abbreviazione del lat. videlicet (v.), usata, con il sign. di «cioè, cioè a dire, ossia», in opere di studio scritte in latino e anche, talvolta, in altra lingua; è un adattamento grafico della scrittura medievale, dove il...
viziare
v. tr. [dal lat. vitiare] (io vìzio, ecc.). – 1. a. Indurre volontariamente o involontariamente qualcuno, con metodi educativi troppo indulgenti o permissivi, a cattive abitudini, a comportamenti scorretti, a voler essere sempre accontentato:...