KÖPRÜLÜ
Ettore Rossi
. Famiglia di generali e uomini di governo dell'impero ottomano. K. Mehmed Pascià nacque a Köprü in Anatolia da famiglia di origine albanese nel 991 dell'ègira (1583-1584); crebbe [...] per molti anni la carica di governatore in Siria e in Palestina e nel 1656, quando aveva 74 anni, fu nominato gran vizir. Da allora, per circa 40 anni quasi ininterrotti, la sua famiglia presiedette alle sorti dell'impero ottomano e gli ridiede in ...
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KIĀMIL Pascià, Meḥmed
Ettore Rossi
Uomo politico turco, nato a Nicosia di Cipro nel 1832; educato in Egitto, salì alle più alte cariche nel governo ottomano; le sue idee liberali lo fecero accetto ai [...] rivoluzionarî turchi nel 1908 per la composizione del primo ministero, che presiedette dall'agosto 1908 al febbraio 1909; nuovamente gran vizir nel 1912, fu rovesciato da un colpo di mano militare capitanato da Enver bey (v.) nel gennaio del 1913. ...
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. Sultano ottomano (1691-1695), zio della serie. Figlio del sultano Ibrāhīm (1640-1649), nacque il 26 gennaio 1643; salì al trono il 23 giugno 1691, succedendo al fratello Suleimān II (1687-1691).
I suoi [...] generali continuarono la guerra iniziatasi nel 1683 contro la Lega cristiana; Muṣṭafà Köprülü pascià, suo primo Gran Vizir, cadde nel 1692 nella battaglia di Szalankemen. La lotta fu condotta ancora con energia da Bōzōghlī Muṣṭafà pascià.
I Veneziani ...
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Pittore, litografo, incisore, nato il 3 marzo 1803 a Parigi, morto il 22 agosto 1860 a Fontainebleau. Essenzialmente autodidatta, lavorò pochissimo presso Abel de Pujol. Dopo un viaggio di studio in Svizzera, [...] espose al Salon del 1827, quando ancora non aveva visto l'Oriente, il Soldato della guardia di un vizir, suo primo quadro d'ambiente orientale. Alla fine del 1827 fu inviato in Asia Minore insieme col pittore Garneray; questo viaggio diede il ...
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al-Musta'li, Abu al-Qasim
al-Musta‛li, Abu al-Qasim
Califfo fatimide d’Egitto (n. 1074-m. 1101). Succedette nel 1094 al padre al-Mustansir, che lo aveva preferito al fratello maggiore Nizar, fatto che [...] di una grave scissione all’interno del movimento ismailita (➔ ). Gli affari del suo regno furono efficacemente gestiti dal vizir al-Afdal, che riuscì a riprendere brevemente Gerusalemme ai turcomanni artuqidi (1098), prima che i crociati se ne ...
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al-Muqtadi, Abu al-Qasim
Califfo abbaside, regnò dal 1075 al 1094 dopo il nonno al-Qa’im, al tempo della massima potenza dei Selgiuchidi. Sotto l’influenza di Malikshah, al-M. fu ridotto a esserne il [...] solo spirituale, e ne dovette sposare la figlia. Alla morte di Malikshah, riuscì brevemente, grazie anche al suo abile vizir Nizam al-Mulk, ad affermare la sua autorità; morì avvelenato dal successore di Malikshah, Barqyaruq, che lui stesso aveva ...
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Governatore del Khurāsān sotto i principi Sāmānidi ‛Abd al-Malik I, al-Manṣūr I e Nūḥ II (sec. IV èg., X d. C.). Era giunto, durante la seconda delle tre volte in cui tenne il governo, ad aver quasi autorità [...] di sovrano indipendente, allorché nel 371 èg. (982 d. C.) venne deposto e allontanato, per gli intrighi del vizir Abū 'l-Ḥusain al-‛Utbī. Più tardi però, caduto in disgrazia il suo nemico, egli fu reintegrato nella sua carica, che tenne sino alla ...
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MURĀD III
Ettore Rossi
. Sultano ottomano, dodicesimo della serie; figlio di Selīm II; nacque nel 1546; salì al trono il 23 dicembre 1574; lasciò governare i favoriti della corte e passò il suo tempo [...] (III), era della famiglia Baffo, d'origine veneziana. La potenza dell'impero fu mantenuta per la sagacia di ministri come il gran vizir Soqolli pascià e di generali come Hasan, figlio del Cicala, conquistatore della Georgia. Morì il 17 gennaio 1595. ...
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MIDḤAT Pascià
Ettore Rossi
Uomo politico ottomano, nato a Costantinopoli nel 1822 e morto strangolato ad aṭ-Ṭā'if nel Ḥigiāz nel maggio 1883. Giovanissimo fu addetto al gran vizirato; nel 1858 fece [...] Baghdād e poi a comandare il VI corpo d'armata. Nel 1872 fu ministro della Giustizia e dal 1873 al 1874 gran vizir; reagì contro la corruzione del governo. Fu uno dei capi del partito liberale che riuscì ad ottenere la costituzione promulgata il 23 ...
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. Antica città della Persia occidentale, le cui rovine, con un villaggio di povere casupole moderne, sorgono a circa 15 km. a O. dello spartiacque tra il Zangiān e l'Abhar. Fu per breve tempo residenza [...] eresse le mura di cinta, fu poi notevolmente ampliata da Ulgiāitū, che dal 1305 vi aveva stabilito la sua dimora. Il vizir Rashīd ed-dīn costrusse a sue spese un intero quartiere di mille case, terminato nel 1313. La città perdette presto importanza ...
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viz
(o viz.). – Abbreviazione del lat. videlicet (v.), usata, con il sign. di «cioè, cioè a dire, ossia», in opere di studio scritte in latino e anche, talvolta, in altra lingua; è un adattamento grafico della scrittura medievale, dove il...
viziare
v. tr. [dal lat. vitiare] (io vìzio, ecc.). – 1. a. Indurre volontariamente o involontariamente qualcuno, con metodi educativi troppo indulgenti o permissivi, a cattive abitudini, a comportamenti scorretti, a voler essere sempre accontentato:...