Stilista inglese (Glossopdale, Derbyshire, 1941 - Londra 2022). Creatrice di moda fuori dagli schemi, ha iniziato a lavorare nel campo della moda nel 1971, quando ha aperto a Londra un negozio, divenuto [...] , prodotta in Inghilterra con tecniche sartoriali e presentata a Parigi. In Italia le è stata dedicata la mostra VivienneWestwood 35 anni di moda (Milano, settembre 2007 – gennaio 2008). Nel 2011, contro l'appiattimento intellettuale indotto nelle ...
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Sara Gay Forden
Moda
L'essenza dell'haute couture
sono i segreti sospirati di generazione in generazione
(Yves Saint-Laurent)
Il futuro della haute couture
di Sara Gay Forden
7 gennaio
Yves Saint-Laurent, [...] creatori di moda, come lo stilista di Chanel, Karl Lagerfeld, Jean Paul Gaultier, Sonia Rykiel, Hubert de Givenchy e VivienneWestwood, ma soprattutto i devoti come Jeanne Moreau, Lauren Bacall, Bianca Jagger, Paloma Picasso, Nan Kempner, Diane von ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è considerato il secolo della moda per antonomasia. Da un lato continua [...] l’altra faccia della donna in carriera proposta da Aldo Fallai per Armani. Anche Jean-Paul Gaultier (1952-) e VivienneWestwood (1941-) non amano il serio stile yuppy (young urban professional) e propongono look provocatori, eccentrici e stravaganti ...
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Dalla moda allo stile
Ted Polhemus
Nel 21° sec., come nei secoli passati, la moda è dappertutto: in particolare per la nostra mente di consumatori è un’ossessione apparentemente incurabile che muove [...] stilisti indipendenti che lavorano su piccola scala (c’è da temere che non ci sarà più una nuova Mary Quant o una VivienneWestwood che potranno iniziare quasi dal nulla), perché questi giganti globali sono in grado di legare il loro nome a pop star ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il discorso sui rapporti tra moda e rock ha spesso inteso la prima come sinonimo di [...] a Londra come creatore di abiti e gestore di un negozio di abbigliamento. Nel 1971 McLaren e l’allora compagna VivienneWestwood (poi divenuta stilista di fama internazionale) si insediano al numero 430 di King’s Road, dove il loro negozio dall ...
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fashion victim
<fäšn vìktim> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. e al femm. – Espressione utilizzata per descrivere persone spesso prive di senso critico nell’ambito delle mode in generale [...] nel campo dell’abbigliamento. Lo street style è infatti cambiato rispetto al passato, tanto che la famosa stilista inglese VivienneWestwood sostiene che Londra, una delle città più influenti per quanto riguarda gli stili di strada, si sia venduta ...
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moda etica
mòda ètica locuz. sost. f. – Settore del sistema moda che si propone di dare impulso allo sviluppo sociale e alla sostenibilità ambientale, nel rispetto dei diritti e delle condizioni di lavoro [...] Fendi, che realizza borse e accessori in pezzi unici con materiali di riuso, così come le stiliste inglesi VivienneWestwood con il suo Ethical fashion Africa programme e Stella McCartney, che propone scarpe con tacco e plateau biodegradabili ...
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Diesel
<dìiʃel>. – Multinazionale italiana specializzata in abbigliamento casual maschile e femminile, e, tramite contratti di licenza, di occhiali, gioielleria, orologi e profumi. Il gruppo guidato [...] slogan «Diesel: for successful living» inteso come una parodia beffarda della comunicazione di moda. Nel 2000 la società ha acquisito Staff International, gruppo che controlla, tra gli altri, Dsquared2, Martin Margiela e VivienneWestwood red label. ...
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