CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] a olio e per studiare le opere raccolte nel Musée Napoléon. Ma alcuni parlano anche di contatti a Berlino con VivantDenon, il quale avrebbe probabilmente contribuito alla proposta fatta dai Francesi ai fratelli Catel di trasferire a Parigi la loro ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] di Cimabue e di Giotto, il polittico di Taddeo di Bartolo, che furono inviate a Parigi su richiesta di D. VivantDenon per far parte del Musée Napoléon allora in corso di allestimento. La partenza di tali opere scatenò vivaci reazioni e polemiche ...
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NOVELLI, Pietro Antonio (Pier Antonio)
Enrico Lucchese
– Nacque a Venezia il 7 settembre 1729 da Francesco, figlio di Giambattista, nobile trevigiano, e da Caterina Pedrini.
Le Memorie della vita di [...] dai tempi del soggiorno romano, ne ereditò la predisposizione per le arti grafiche (Pugliese, 2007). Avendo Dominique VivantDenon comprato dagli eredi Zanetti tre tomi con incisioni di Rembrandt nel 1789, l’anno seguente Francesco «ne ritagliò ...
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TEOTOCHI (Te¿t¿¿¿¿), Elisabetta
Valeria Mogavero
TEOTOCHI (Θεοτόκης), Elisabetta. – Nacque a Corfù il 30 aprile 1760 dal conte Antonio e dalla nobildonna Nicoletta Veja.
Ebbe tre fratelli: Zorzi (1753-1818), [...] l’amante. Tra il successivo rafforzamento del legame con Albrizzi e il lento naufragio della lunga relazione sentimentale con VivantDenon, Teotochi non si negò all’iniziazione del diciannovenne Foscolo, del quale si promise «amante per cinque giorni ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
Daniela Gallo
VISCONTI, Ennio Quirino . – Nato a Roma nel cinquecentesco palazzo Altoviti il 30 ottobre 1751 da Giovanni Antonio Battista, cittadino romano di origine ligure, [...] antiquaria, n. s., XXVIII (1996), pp. 42-51; D. Gallo, Les Antiques au Louvre. Une accumulation de chefs-d’œuvre, in Dominique-VivantDenon. L’œil de Napoléon (catal.), a cura di P. Rosenberg - M.-A. Dupuy, Parigi 1999, pp. 182-204; Ead., L’ideologia ...
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RENIER MICHIEL, Giustina
Adriana Chemello
RENIER MICHIEL, Giustina. – Nacque a Venezia il 15 ottobre 1755, nella parrocchia di San Stae, dal N.H. Andrea Renier e da Cecilia Manin. Suo padrino fu il [...] ’ingegno. A Roma era attorniata da artisti e letterati: tra costoro si distingueva il giovane Vincenzo Monti, mentre da VivantDenon apprese la tecnica dell’incisione a bulino.
Tornò a Venezia nel gennaio del 1779, in seguito all’elezione del nonno ...
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LUCATELLI (Locatelli), Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 16 marzo 1751 a Mogliano (non lontano da Macerata) da Filippo, medico, e da Teresa Morelli di Pergola.
Nella sua città, presso S. Carnili, modesto [...] il resto della vita. Nel giugno del 1803, grazie alla lista di opere da inviare a Parigi compilata da D. VivantDenon, comprendente le copie degli affreschi della camera della Badessa del Correggio, il L. (sempre grazie all'interessamento di Bodoni e ...
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DE RUBEIS, Giovanni Battista
Paolo Goi
Nacque a Tarcento (Udine) il 22 genn. 1743 da Bartolomeo ed Eleonora Freschi. Studiò a Bologna, presso E. Lelli e G. Marchesi detto Sansone, negli anni 1759-1762, [...] di Bologna, amico di Pier Antonio Novelli e del figlio Francesco (incisore anche dell'Autoritratto del 1792) riverito da Dominique-VivantDenon, morì a Udine il 26 ag. 1819.
L'opera del D. è stata eccessivamente svalutata dalla critica con giudizi ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] un ritratto in medaglione.
Nel 1806 il Bardi, annunciando la prossuna pubblicazione della traduzione italiana dei volumi di D. VivantDenon (Viaggio nel basso ed alto Egitto, I-II,Firenze 1808, presso Giuseppe Tofani: vedi l'ultima pagina del secondo ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] si occupò della preparazione all'acquaforte. L'E. incise a bulino tre tavole dell'edizione italiana dei volumi di Dominique VivantDenon, Viaggio nel basso ed alto Egitto (I-II, Firenze 1808, presso Giuseppe Tofani), a cui lavorò anche G. B. Cecchi ...
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