DE FORNARI, Tommaso
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1493 da Raffaele; suoi fratelli furono Domenico, Giovanni Battista e Agostino. A differenza del padre e di altri suoi parenti, dedicatisi soprattutto [...] di 3.923 scudi provenienti da diverse lettere di cambio emesse a Lione; nell'ottobre, l'incarico dato dal Grillo al D. e al Vivaldi riguardò una somma complessiva di mille ducati d'oro e più di 7.000 scudi di marco. Il D. affiancò a lungo anche l ...
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Musicista (Lucca 1687 - Dublino 1762). Studiò con C. A. Lonati, A. Corelli e forse anche con A. Scarlatti. Violinista della Signoria di Lucca dal 1707 al 1710; dal 1714 in poi visse quasi sempre fuori [...] dei maggiori violinisti-compositori della scuola di Corelli, le cui forme stilistiche egli contempera tuttavia con quelle di A. Vivaldi. Pubblicò 5 raccolte di concerti, 3 di sonate per violino, 1 di sonate per violoncello, 1 di musiche cembalistiche ...
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Malgoire, Jean-Claude. – Musicologo e direttore d’orchestra (Avignone 1940 - Parigi 2018). Fu il fondatore e direttore (1966) de La grande écurie et la chambre du roy, tra i primi significativi gruppi [...] repertorio barocco con strumenti d’epoca. Interessato a un repertorio molto ampio che arriva fino alla musica contemporanea, ha al suo attivo una vastissima produzione discografica, particolarmente significativa in Bach, Mozart, Monteverdi, Vivaldi. ...
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PORTA, Giovanni (Giovanni Battista). – Compositore, nato intorno al 1685, è indicato come «veneziano» in un documento d’archivio del 1710 (Mantese, 1956, pp. 110 s.), sul frontespizio di una cantata del [...] k libretistice barokní opery a oratoria, diss., Università Masaryk, Brno 2006, pp. 173 s.; R. Strohm, The operas of Antonio Vivaldi, Firenze 2008, ad ind.; S. Werr, Politik mit sinnlichen Mitteln: Oper und Fest am Münchner Hof (1680-1745), Köln 2010 ...
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STRADA, Anna Maria, detta la Stradina
Judit Zsovár
STRADA, Anna Maria, detta la Stradina. – Nacque nel 1703 (la data si desume dall’atto di morte). Jean-Benjamin de La Borde (1780) la dice nativa di [...] Orlandini, nel Pastor fido di Carlo Luigi Pietragrua. Alla fine di agosto del 1721 fu di nuovo a Milano nella Silvia di Vivaldi. A Livorno cantò nel 1722, nella Ginevra principessa di Scozia di Domenico Sarro e in un’anonima Griselda; a Lucca, nel ...
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Drammaturgo inglese (Wakefield, Yorkshire, 1928 - Haifa 1980). Di origine operaia, si affermò negli anni Sessanta con opere di forte denuncia sociale, sviluppando in termini quasi ossessivi il tema del [...] intitolata The generation, 1964), aprì una fortunata serie di commedie scritte per la televisione, tra cui Let's murder Vivaldi (1968), Shooting the chandelier (1978), Then and now (1979). Tra le opere che rappresentò in teatro: The gov ernor ...
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Nacque a Bologna circa il 1685, e vi morì nel febbraio del 1751. Nel 1713 sonatore di violino della Perinsigne collegiata di S. Petronio di Bologna e membro dell'Accademia filarmonica di Bologna; nel 1721 [...] Burney (General History of music, Londra 1776-1789, III, p. 560) scrive che l'Alberti era, insieme con l'Albinoni, il Vivaldi e il Tessarini, uno dei musicisti le cui composizioni strumentali erano più eseguite in Inghilterra. Difatti la sua op. 1, i ...
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Poeta e librettista, nato a Napoli il 27 marzo 1679, morto il 9 ottobre 1741 a Venezia. Impiegato al Banco della SS. Annunziata, fu incolpato di furto, fuggì dalla sua città natale, e prendendo il nome [...] dove si mise a scrivere libretti d'opera per i più celebrati maestri del suo tempo (fra i quali Antonio Vivaldi, Alessandro Scarlatti, G. B. Pegcetti, Leonardo Leo, ecc.). In collaborazione col Goldoni scrisse il libretto La generosità politica per G ...
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PLATTI, Giovanni
Fausto Torrefranca
Compositore, tenore e virtuoso di varî strumenti (oboe, violino, cembalo e forse anche violoncello), di famiglia probabilmente bergamasca, nacque intorno al 1690, [...] di questo stile nella Germania: la quale era già preparata ad accoglierlo, dopo la larga diffusione del concerto nuovo alla Vivaldi. Il P. deve essere dunque considerato creatore della Sonata drammatica moderna ed inspiratore dello stesso Ph. E. Bach ...
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FASANO, Renato
Paola Latini
Nacque a Napoli il 21 ag. 1902 da Almerindo e da Elvira Fasulo.
La sua formazione avvenne nella città natale, presso il conservatorio "S.Pietro a Majella", dove studiò pianoforte [...] anonimo della scuola veneziana del XVIII secolo; Concerto in sol minore per archi e cembalo di ripieno di A. Scarlatti; di A. Vivaldi Concerto in mi minore per archi e cembalo; Concerto in fa minore Op. 7 n. 11 per violini, archi e cembalo di ripieno ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, assai di buon grado, ubbidito ai...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...