UNGARELLI (Ongarelli, Ungherelli), Rosa
Giovanni Andrea Sechi
Figlia di Giorgio e di Caterina Ferranti, nacque a Bologna il 10 gennaio 1686 sotto la parrocchia di S. Tommaso del Mercato.
Soprano, fu [...] di Pistocchi (Forlì 1710) si cimentò nel genere comico. L’ultimo ruolo serio ch’egli tenne fu nello Scanderbeg di Antonio Vivaldi (Firenze e Siena 1718).
Era Ristorini a negoziare gli ingaggi propri e di Ungarelli: lo si evince dai carteggi con il ...
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SANFILIPPO, Antonio
Paola Bonani
SANFILIPPO, Antonio. – Nacque a Partanna, in provincia di Trapani, l’8 dicembre 1923, secondogenito di Emanuele, maestro elementare, e di Maria Fedele Pisciotta.
Grazie [...] monocromo che aveva caratterizzato taluni lavori del 1955 e del 1956. Fu a queste nuove opere che pensò certamente Cesare Vivaldi quando inserì l’artista nel suo contributo intitolato Nuova figurazione per la giovane arte italiana, comparso sul n. 3 ...
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MARTINELLI, Onofrio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Mola di Bari il 13 genn. 1900 da Leonardo, commerciante di olio. Condusse i suoi studi classici tra il convitto nazionale di Bari e il convitto Alle [...] M. (1900-66) (catal., Bari), Roma 1968; Adriana Pincherle. O. M. Dalla Scuola romana alle loro ricerche recenti (catal.), a cura di C. Vivaldi, Macerata 1983; O. M., in Roma 1934 (catal.), a cura di G. Appella - F. D’Amico, Modena 1986, p. 203; O. M ...
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NERI, Massimiliano
Paolo Alberto Rismondo
NERI (Negri), Massimiliano. – Nacque presumibilmente a Bonn, tra gennaio e febbraio 1620 (Einstein, 1907-08, p. 348 n. 1), da Giacomo e da Caterina Hennes.
Il [...] , pp. 73-79, 290-294; E. Selfridge-Field, Venetian instrumental music from Gabrieli to Vivaldi, Oxford 1975 (trad. it. La musica strumentale veneziana da Gabrieli a Vivaldi, Torino 1980, pp. 145-150; rist. con addenda: 3a ed., Mineola, NY, 1994); J ...
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PISTOI, Luciano. –
Francesca Franco
Nacque a Roma il 30 gennaio 1927 da Silvio, ferroviere, e da Concetta Parri, originari entrambi della Toscana. A Torino, dove la famiglia si era trasferita, frequentò [...] di critici militanti, in cui si distinsero Carla Lonzi, Enrico Crispolti, Paolo Fossati, Gillo Dorfles, Cesare Vivaldi, Nello Ponente, che svilupparono un ampio dibattito sul rinnovamento linguistico dell’astrattismo e dell’informale attraverso la ...
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PINACCI, Giovanni Battista
Fracesco Lora
PINACCI (Pinazzi), Giovanni Battista. – Nacque a Firenze nel 1694 o 1695. Fu tra i più acclamati tenori della prima metà del secolo XVIII, come tale predestinato [...] di Giuseppe Maria Orlandini e Arminio di Alessandro Scarlatti; 1723: L’Oreste di Benedetto Micheli ed Ercole sul Termodonte di Antonio Vivaldi; 1727: L’amor generoso di Giovanni Costanzi e Il Cid di Leonardo Leo; 1731: Adone re di Cipro di Michele ...
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DALLA BELLA (Della Bella), Domenico
Danilo Prefumo
Poco o nulla si sa della vita di questo musicista, nato forse a Treviso, che sembra non aver lasciato traccia alcuna del suo passaggio, all'infuori [...] ai modelli più severi di A. Lotti e B. Marcello, piuttosto che a quelli stilisticamente più moderni di Vivaldi. Non è dunque difficile cogliere nella sua produzione sacra (comprendente anche sei messe) una netta differenziazione stilistica e ...
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FERRERO, Willy (William)
Letizia Lavagnini
Nacque a Portland, Maine (Stati Uniti), il 21maggio 1906 da Vittorio e da Nerina (Gemma) Moretti, piemontesi, giocolieri musicali di un circo equestre.
Sin [...] (1935), M. Peragallo, Concerto per orchestra (1939). Aggiunse pezzi di autori del periodo barocco (J. S. Bach, A. Vivaldi), più volte in trascrizione moderna, la letteratura sinfonica mozartiana e beethoveniana, pagine di C. Debussy, M. Ravel e molta ...
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STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] non raggiunsero mai. Ma ciò che soprattutto eleva questi concerti a un'altezza sconosciuta agli altri maestri (eccettuandone A. Vivaldi in alcuno dei suoi momenti più belli) è la magnificenza della polifonia e lo splendore di quello stile barocco. E ...
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MAURI, Fabio
Artista concettuale e scrittore, nato a Roma il 1° aprile 1926. Figlio di U. Mauri e M.L. Bompiani, M. si è formato a Bologna e a Milano, vicino a scrittori e intellettuali con i quali [...] con Il Muro occidentale o del Pianto. Vedi tav. f.t.
Bibl.: Cataloghi di mostre: Fabio Mauri 1959-1969, a cura di C. Vivaldi, Studio d'arte Toninelli, Roma 1969; Fabio Mauri. Opere e azioni 1954-1994, a cura di C. Christov-Bakargiev, M. Cossu ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, assai di buon grado, ubbidito ai...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...