Musicista (Cadolzburg, Baviera, 1687 - Dresda 1755). Studiò con F. A. Pistocchi, G. Torelli, A. Vivaldi e altri, e divenne celebre virtuoso di violino. Come tale fu attivo a Lipsia e alla corte di Dresda. [...] Compose musica strumentale, specialmente violinistica ...
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FRASCHERI, Giuseppe Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Savona l'11 dic. 1809 da Francesco e Antonia Vivaldi. Allievo dal 1825 al 1828 dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova, nel 1829, grazie [...] ad una pensione assegnatagli dal Comune di Savona andò a studiare all'Accademia di belle arti di Firenze con G. Bezzuoli, noto per aver introdotto le prime nozioni del romanticismo francese nell'ambiente ...
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Musicologo (Costantina, Algeria, 1888 - Parigi 1974), presidente (1948-56), poi presidente onorario della società francese di musicologia. Tra le opere: A. Vivaldi et la musique instrumentale (2 voll., [...] 1948); Corelli et son temps (1954); Le monde des virtuoses (1961); Le violon (1966) ...
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EPHRIKIAN, Angelo
Alessandra Cruciani
Nato a Treviso il 20 ott. 1913 da Akop e da Laura Zasso, giovanissimo studiò da autodidatta violino e composizione; contemporaneamente intraprese gli studi classici [...] , ove il 18 marzo 1949 diresse composizioni di B. Marcello, F. Durante, J. S. Bach (Concerto per due violini in re minore) e A. Vivaldi (Concerti F. I n. 12, F. 11n. 7, F. 12 n. 3, F. 11 n. 4) con la partecipazione dei violinisti Pina Carmirelli e ...
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GRIMALDI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova tra il 1460 e il 1470 da Meroaldo di Luciano e da Teodora di Lazzaro Vivaldi (che risulta vedova nel 1478). Unico figlio [...] suoi agenti di Londra; nel 1509, l'incarico affidato personalmente dal re Ferdinando il Cattolico al G. e ad Agostino Vivaldi per trasferire in Inghilterra la dote della principessa Caterina, sposa al principe di Galles. Nel 1515 il G. associò alla ...
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Musicista (Venezia 1671 - ivi 1750). Compositore e violinista, svolse la sua attività principalmente a Venezia, con soggiorni più o meno lunghi a Firenze, a Monaco di Baviera e in altre città. Scrisse [...] , 3 tempi), e nel concerto solistico propone la forma caratteristica e compiuta (esposizione, svolgimento, ripresa) che A. Vivaldi e J. S. Bach fecero propria. Le sue composizioni strumentali appaiono d'altra parte notevoli per inventiva melodica e ...
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Direttore d'orchestra italiano (n. Napoli 1941), allievo di V. Vitale e B. Bettinelli e, per la direzione orchestrale, di A. Votto. La sua attività spazia da Vivaldi ai contemporanei, con particolare attenzione [...] per il melodramma ottocentesco. Direttore dell'orchestra della RAI di Milano (1968), poi (1968-80) dell'orchestra del Maggio musicale fiorentino, della New philharmonic orchestra di Londra (1972-82) e ...
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Patata dell'Alto Viterbese IGP
Indicazione geografica protetta del tubero prodotto in alcuni comuni della provincia di Viterbo, nella regione Lazio, e ottenuto dalle varietà Monalisa, Ambra, Agata, Vivaldi, [...] Finka, Marabel, Universa, Chopin, Arizona e Agria della specie Solanum tuberosum. Il prodotto deve le sue caratteristiche distintive alla composizione del suolo di coltivazione e al microclima, che determinano ...
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DE GUBERNATIS, Girolamo Marcello
Enrico Stumpo
Nacque a Sospello presso Nizza nel 1633 dal conte Marcello, già ambasciatore presso il papa Urbano VIII, e da Anna Maria dei marchesi Vivaldi. Orfano di [...] entrambi i genitori all'età di quindici anni, studiò diritto a Bologna, addottorandosi in utroque iure. Subito dopo, tornato a Nizza, venne nominato, il 10 nov. 1653, giudice ordinario; tre anni dopo prefetto ...
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BITTI, Martino, detto Martinetto
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Nato a Genova verso il 1660 (forse figlio di un certo Bitti chitarraro attivo a Genova intorno al 1650), studiò probabilmente a Venezia con il violinista G. B. Vivaldi. [...] , London, J. Walsh and J. Hare [1711], e i Concerts à 5,6 & 7 instrumens... composez par Messieurs B., Vivaldi & Torelli..., E. Roger, Amsterdam (c. 115; alcuni di questi Concerti a 5 del B. furono stampati, secondo il Giazotto, separatamente ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, assai di buon grado, ubbidito ai...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...