SPINOSA, Domenico
Federica De Rosa
– Nacque a Napoli il 15 agosto 1916 da Nicola e da Giovanna Aliberti.
Il padre, libraio, morì disperso nel primo conflitto bellico durante una battaglia sul Carso; [...] , maggio-giugno 1965; Una mostra personale di D. S. (catal.), testo di M. Valsecchi, Milano 1969; D. S. (catal.), testo di C. Vivaldi, Roma 1970; S. Olii e tempere. 1955-1971 (catal.), testo di R. Causa, Bologna 1971; D. S. (catal.), a cura di G ...
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scardova
Pesce d'acqua dolce (più comunemente ‛ scàrdola ' o ‛ scardina ') dalle scaglie dure e ampie, ricordato da D. nella similitudine dei falsari di metalli che si grattano con le unghie il corpo [...] la Commedia; infatti i copisti variano con altre forme di uso locale; il Cortonese con la già ricordata scardina, il Laurenziano 22 (umbro-marchigiano) con scardona.
Bibl. - Vedi anche F. Vivaldi, Qualche segreto della D.C., Firenze 1968, 120-121. ...
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PESCETTI, Orlando
Letterato e pedagogista, nato a Marradi intorno al 1556, morto a Verona verso il 1624.
Fondò ai primi del secolo XVII in Verona una scuola, a spese del comune, il cui programma, non [...] fonte del Julius Caesar dello Shakespeare.
Bibl.: G. B. Gerini, Gli scrittori pedagogici italiani del sec. XVII, Torino 1900, pp. 112-133; V. Vivaldi, La più grande polemica del 500, Catanzaro 1895; V. Rossi, B. Guarini, Torino 1886, pp. 246-47; V ...
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TURCHI, Guido
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Roma il 10 dicembre 1916. Studiò pianoforte e composizione al Conservatorio di Santa Cecilia in Roma, allievo per la composizione di Cesare Dobici e Alessandro [...] del grande silenzio, radiodramma (1949), Piccolo concerto notturno (1950). Il buon soldato Sveik, opera in tre atti (1961). , È autore di revisioni di musiche antiche (Leo, Monteverdi, Vivaldi, Stradella, Gazzaniga, ecc.) e di scritti di critica. ...
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TURCATO, Giulio
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato a Mantova il 19 febbraio 1912; compì i suoi studî a Venezia. Negli anni 1941-43 partecipò alla Resistenza nelle file del PCI; di fronte al problema [...] divenire. Aderì al gruppo "Forma1", poi (1948) al Fronte Nuovo delle Arti.
Bibl.: L. Venturi, Otto pittori italiani, Roma 1952; C. Vivaldi, G. T., in L'esperienza moderna, n. 2 (Roma), 1957; N. Ponente, Gruppo Forma 1, in Saggi e Profili, Roma 1958 ...
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MORTARI, Virgilio
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Passirana di Lainate (Milano) il 6 dicembre 1902. Studiò al Conservatorio di Milano, dove fu allievo di C. A. Bossi e di I. Pizzetti. Dal 1933 al [...] e da camera.
Ha anche trascritto diverse musiche antiche, fra cui opere di Monteverdi, Alessandro Scarlatti, Vivaldi, ed ha pubblicato in collaborazione con Alfredo Casella il trattato di strumentazione La tecnica dell'orchestra contemporanea ...
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SINFONICO, POEMA
Giulio Cesare Paribeni
. Genere di composizione strumentale derivato dalla musica a programma.
La tendenza programmatica o descrittiva nella musica ha origini abbastanza remote. Basterà [...] in forma di suites dei clavicembalisti francesi, le Sonate bibliche di E. Kuhnau, i Concerti delle Stagioni di A. Vivaldi, la Sonata Didone abbandonata di M. Clementi, la Sinfonia Pastorale di L. v. Beethoven, talune Ouvertures di F. Mendelssohn ...
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FERDINANDO da Bologna (Dal Buono, Vincenzo)
Luigi Samoggia
Nacque a Bologna nella parrocchia di S. Martino l'8 giugno 1704, da Domenico Dal Buono e da Cecilia Maria Albertini, e fu battezzato col nome [...] 1729, una serie di opere, tra le quali si ricordano il Venceslao di G. Boniventi e La tirannia gastigata di A. Vivaldi (Kneidl, 1966, p. 19). Dopo avere trascorso a Praga quattro anni di intensa attività come scenografo, sempre gratificato del titolo ...
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Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] del Langravio d'Assia Darmstadt", cantò in cinque opere, fino al 1717: al teatro S. Angelo si esibì in due opere di A. Vivaldi, Arsilda regina di Ponto e L'incoronazione di Dario e in Penelope la casta di F. Chelleri; al teatro S. Giovanni Grisostomo ...
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BONIVENTI (Boneventi), Giuseppe
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Nacque a Venezia intorno al 1660.Formatosi alla scuola di G. Legrenzi, maestro di cappella di S. Marco, si distinse per buone doti di compositore, dal 1690 concretate [...] del "poeta" più importante e più "alla moda" del momento, D. Lalli, e rappresentata al Teatro S. Angelo nel carnevale 1721, fu Antonio Vivaldi, che ne musicò il terzo atto. S'ignorano il luogo e l'anno della sua morte, ma si può presumere che il B ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, assai di buon grado, ubbidito ai...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...