DELLA CHIESA, Francesco Agostino
Enrico Stumpo
Nacque a Saluzzo da Nicolino, signore di Cervignasco, e da Lucia Corvo. Secondo il Manno, nacque il 6 ott. 1593, quintogenito di dodici figli mentre il [...] inquadrata anche nel particolare momento storico del breve regno di Vittorio Amedeo I e della successiva reggenza della vedova Cristina di indirizzare la storiografia piemontese. E proprio su questa strada si mossero gli storici del periodo, il Monod, ...
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COLTELLINI, Marco
Anna Maria Loreto Tozzi
Nacque a Livorno il 13 ott. 1719 (come risulta da un atto di nascita citato da F. Pera, Appendice ai ricordi e alle biografie livornesi, Livorno 1877, p. 19) [...] verità", sita in via Grande (poi corso Vittorio Emanuele II), dandole nuovo impulso anche come libreria . prese il posto del Metastasio in qualità di poeta cesareo; la strada gli era stata del resto già preparata dall'estimatore e concittadino R. ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Nacque forse a Genova, in data imprecisata, da Pier Francesco del fu Melchiorre (morto prima del 1574) e Giulia Grimaldi del fu Battista; ebbe per fratelli un [...] di Genova, e di molti altri Doria, il D. percorse la strada delle armi, al servizio del re di Spagna nelle campagne di (7.000 fanti e 400 cavalli) al comando del principe Vittorio Amedeo di Savoia. Le richieste di rinforzi regolari rivolte dal D ...
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PAZZI, Enrico
Giovanni Fanti
PAZZI, Enrico. – Nacque a Ravenna il 20 giugno 1818, da Pietro e da Giuseppa Baldani.
Dopo aver frequentato le scuole primarie, dimostrando fin da piccolo spiccate capacità [...] ma da cui preferì allontanarsi, perseguendo una strada differente, meno accademica e proiettata verso un’ s.; G. Carducci, LVIII. A E. P. quando scolpiva il busto di Vittorio Alfieri e altri d’altri illustri uomini, in Juvenilia, IV, Bologna 1880, ...
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DAUPHIN (Daufin, Dophin, d'Offin; italianizzato: Delfino, Delfin, Dolphino), Charles (erroneam. anche Claude o Claude-Charles)
Jacques Thuillier
Nacque certamente in Lorena (Félibien, 1679 e 1685) verso [...] ) il frontespizio di una tesi con la celebrazione della Nascita di Vittorio Amedeo II (inciso da De Pienne; cfr. Schede Vesme, III Le Brun). Così la pittura dei D. aprì la strada a quella rapida evoluzione che doveva condurre la pittura piemontese ...
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GUJ, Enrico
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 15 apr. 1841 da Giovanni Augusto, ingegnere, e da Rosa Aloisi. Avviato alla professione paterna, conseguì nel 1864 la laurea in ingegneria nell'Università [...] Vincoli che, seppur realizzato solo parzialmente, tracciò la strada per il successivo progetto di G.B. Milani ( e il suo avvenire, Roma 1985, pp. 88-90; Id., Corso Vittorio Emanuele II. Urbanistica e architettura a Roma dopo il 1870, Roma 1985, ...
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JANNELLI, Cataldo
Maria Luisa Perna
Nacque a Brienza, in Basilicata, il 20 sett. 1781, da Prospero e da Luisa Labriola. Destinato alla carriera ecclesiastica, frequentò il seminario di Marsiconuovo. [...] definizione), cioè una teoria della storiografia. Vico ha aperto la strada perché la Scienza nuova è un tentativo di storia delle , pp. 466-470; G. Guerrieri, La Biblioteca nazionale "Vittorio Emanuele III" di Napoli, Milano-Napoli 1974, adind.; F ...
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CANTONE (Cantoni), Bernardo (Bernardino)
Angelo Moneta
Figlio di un maestro Taddeo, nacque presso la pieve di Balerna (Valle d'Intelvi) nel 1505.
Il padre apparteneva alla famiglia degli Augustoni, [...] Dal 1563 il C. è presente in un'altra opera della stessa strada, in cui ancora figura come "caput fabrices": il palazzo di Giambattista (poi Rostan-Reggio, ora istituto tecnico commerciale "Vittorio Emanuele II", 1565-1570) nella contrada Vallechiara ...
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PATERNO, Emanuele
Franco Calascibetta
PATERNÒ, Emanuele. – Nacque a Palermo il 12 dicembre 1847, da Giuseppe e Caterina Kirchner.
La famiglia Paternò era di nobili e antichissime origini, risalenti [...] di Jacobus Henricus van’t Hoff aveva aperto la strada alla concezione delle molecole come oggetti con struttura e forma fedeltà, imposto ai membri da parte del Regio commissario Vittorio Rossi. Questo rifiuto costò al vecchio scienziato siciliano la ...
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FALCINI, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Campi Bisenzio (Firenze) il 10 maggio 1804, da Gaetano, stipettaio, e Giustina Giorgi. Secondo il necrologio in Atti del Collegio (1889, p. 118), dopo "rudimentale [...] stabili in via de' Calzaioli nell'ambito del riassetto della strada studiato da L. de Cambray Digny e poi dall'ingegnere III [1880], 3); 0 gli effimeri allestiti per la visita di Vittorio Emanuele a Firenze nel '60 o per il centenario della nascita di ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...