Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] le sconfitte di Custoza e Lissa. Terminata la guerra grazie alle vittorie prussiane, l’Austria cede il Veneto all’I. ma, come , ma in lui stesso. Il senso del limite, garanzia di serenità, diventa in Tasso senso di soffocazione, ed è da lui sofferto ...
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RISORGIMENTO (XXIX, p. 434)
Giuseppe TALAMO
Nel decennio 1945 la storiografia risorgimentista fu percorsa dalla polemica ora cauta e sottintesa, ora esplicita e violenta fra due tendenze: una che dava [...] e l'iniziatore della prima guerra d'indipendenza, o si delineò un Vittorio Emanuele II (F. Cognasso) su di un piano sempre nettamente , mediante la pubblicazione di una vasta ricerca di E. Sereni (Il capitalismo nelle campagne,1860-1900, del 1947) e ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] con la consegna, ai primi di novembre, dei territori meridionali a Vittorio Emanuele.
Il C., rientrato in novembre a Palermo, si sottrae Histor. Review, LXXXI (1966), pp. 315-36 E. Sereni, Il nodo della politica granaria, in Capitalismo e mercato ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] matrimonio dai tragici avvenimenti del '21 furono i più sereni per Carlo Alberto. Per mezzo di Giacinto di Collegno, di Savoia. C. A. decise allora di abdicare a favore del figlio Vittorio Emanuele e qualche ora dopo, nella stessa notte fra il 23 e il ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] lettere inedite di Crispi, G., Cicerin, Tivoli 1954, ad indicem; P. Sereni, G. G., in Figure del pensiero e dell'azione liberale in Italia, I. Bonomi, La politica italiana da Porta Pia a Vittorio Veneto, Torino 1966, ad indicem; U. Guglielmotti, G. ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] assunta la direzione della federazione comunista napoletana dopo l'arresto del Sereni e di M. Rossi Doria (28 nov. 1930), inviò subito sua generazione che avevano visto negli anni Venti la vittoria del fascismo - fu quella che una politica settaria ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] e coloniale, all’opportunità di essere «molto cauti nel portare a noi le esperienze sovietiche» (Vittoria, 1990, pp. 139). Lo stesso Sereni l’aveva già duramente criticato per il saggio Osservazioni alla politica di Ferdinando Lassalle che aveva ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] dalla nuova casa regnante e gli riserbò la stretta intimità di Vittorio Emanuele II, il C. si avviava così a svolgere nella vita Italia unita, Bari 1967, pp. 131-148. E. Sereni, Capitalismo e mercato nazionale in Italia, Roma 1966, suggerisce ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] peraltro infruttuoso, del generale Schultz a Eperjes, dove questi entrerà vittorioso solo il 12 settembre - occupa Tokaj, arresasi al suo proposta del duca di Baviera e del generale Carlo Sereni di indurre i Turchi a battaglia campale, "facendo ...
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CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] all'unico sistema di guerra che possa dare la vittoria". In queste parole e in tutto il suo comportamento destinato a una clinica di Formia, dove trascorse anni relativamente sereni nonostante la stretta vigilanza. Nel 1935 fu trasferito a Roma ...
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autosuperarsi
(auto-superarsi), v. intr. pron. Superarsi da sé; trasformarsi, andando oltre la propria struttura, le proprie caratteristiche identitarie. ◆ [Vittorio] Sereni conia l’espressione «sguardo di ritorno» che ripercuote motivo e...
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...