La fine della Seconda guerra mondiale, il crollo del Fascismo e il passaggio alla Repubblica segnano nella storia d’Italia un confine che non è solo politico e istituzionale, ma anche letterario. Ciò nonostante, [...] – e spesso ben al di là nel tempo – hanno in quello stesso confine le proprie radici. Gli Strumenti umani di VittorioSereni, composti a partire dalla fine degli anni Quaranta e in particolare nel corso degli anni Sessanta del Novecento, apparsi nel ...
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Niccolò ScaffaiPoesia e critica del Novecento. Da Montale a RosselliRoma, Carocci, 2023 Ordinario di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Siena, dove dirige il Centro Interdipartimentale [...] sgomento e speranza, fra negatività e salvazione».Nella Parte seconda, intitolata Oggetti e tradizioni, si indagano i rapporti fra VittorioSereni e il suo critico più acuto, Dante Isella (il primo ad aver illustrato «l’habitus compositivo del poeta ...
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«I quattro studi raccolti in questo libretto (cui se ne aggiunge un quinto, in appendice, di natura stravagante) – scriveva Dante Isella nell’Avvertenza a Le carte mescolate. Esperienze di filologia d’autore, [...] baule, di vestiti, di schede, di appunti di lavoro dell’edizione del Giorno. Da andarne disperati (ero con VittorioSereni) a sporgerne sfiduciata denuncia in via Fatebenefratelli. A bordo, di libri ne avevo uno solo: un esemplare della Colonia ...
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Francesco Paolo MemmoLinea di basso ostinato. Le poesie 1971-1997Con uno scritto di Donato di StasiRoma, Il Labirinto, 2023 Poeta (L’inverso della norma, Varie destinazioni, Nascita e dopo, Le precipue [...] filtrati da una personalità e una voce mirabilmente originali. Riferimenti bibliograficiFrancesco Paolo Memmo (a cura di), VittorioSereni, Milano, Ugo Mursia Editore, 1973.Id., L’inverso della norma, pref. di Giorgio Bàrberi Squarotti, Perugia ...
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Breve quadro teoricoJohann Wolfgang Goethe lo chiamava “Verjügung”, ‘ringiovanimento’: una nuova traduzione che ridava vita e senso a un testo più o meno antico, attraverso una lingua, un approccio, una [...] si possono considerare effettivamente autoriali – per altro il nome di Bevilacqua fu suggerito da Andrea Zanzotto, contattato da VittorioSereni per un progetto di traduzione celaniana mai andato in porto. Alla fine, l’unico poeta italiano che si è ...
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autosuperarsi
(auto-superarsi), v. intr. pron. Superarsi da sé; trasformarsi, andando oltre la propria struttura, le proprie caratteristiche identitarie. ◆ [Vittorio] Sereni conia l’espressione «sguardo di ritorno» che ripercuote motivo e...
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
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Poeta (Luino 1913 - Milano 1983). Visse dal 1932 a Milano, laureandosi in Estetica con Banfi (1936); dopo aver insegnato nei licei (1937-1940), collaborò a "Corrente". Chiamato alle armi nel 1939, viene congedato nel settembre 1940...
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per divertire o divertirsi». Giorgio Calcagno...