DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] , 1967, pp. 472, 537, 462-465). Trattando il periodo fra il 1929 e il 1936, quando il successo e il mito mussoliniano raggiunsero l’apogeo con la conquista dell’impero d’Etiopia, De Felice definì quel periodo «gli anni del consenso», ma precisava ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] quindi a Zurigo. E dopo il discorso alla Camera di Mussolini del 3 gennaio 1925, che inaugurava la ‘dittatura a viso aperto’ del fascismo, Nitti indirizzò una lunga lettera a Vittorio Emanuele III per sottolineare le connivenze della Corona con un ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] a Torrita Tiberina (Roma). Celebrò a Vittorio Veneto il settantesimo anniversario della fine della Milano 1977; M. Brigaglia, La classe dirigente a Sassari da Giolitti a Mussolini, Cagliari 1979; G. Cossiga, Su poeta christianu, Sassari 1984; F. ...
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GENONI, Rosa
Eugenia Paulicelli
I primi anni e il contesto storico-sociale
Rosa Angela Caterina Genoni nacque il 16 giugno 1867 nell’antico borgo lombardo di Tirano in provincia di Sondrio da una famiglia [...] come première dalla prestigiosa H. Haardt et fils, ubicata in corso Vittorio Emanuele 28, che aveva varie filiali a Sanremo, St. Moritz nel 1914 aderì alla linea interventista di Benito Mussolini e nel 1919 partecipò alla manifestazione di ...
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ORLANDO, Vittorio Emanuele. – Nacque a Palermo il 19 maggio 1860, da Camillo, avvocato appartenente a una famiglia di antiche tradizioni forensi, e da Carmela Barabbino.
Compiuti gli studi classici, si [...] totalitario del Novecento, la sua «ripugnanza» era «insuperabile»» (Discorsi parlamentari di Vittorio Emanuele Orlando, IV, Roma 1965, pp. 1566-1575).
Dopo il famoso discorso di Mussolini del 3 gennaio 1925, nella tornata del 16 gennaio un intervento ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della [...] del Concerto di Brahms al Foro Italico di Roma davanti a Mussolini. Anche lei si era perfezionata con Serato, dal 1940 al del padre di Marco Bellocchio, 1971, Una breve vacanza di Vittorio de Sica, 1973, Gruppo di famiglia in un interno e L ...
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CIALENTE, Fausta
Nunzio Ruggiero
Nacque il 29 novembre 1898, nel quartiere storico di Stampace a Cagliari, dove suo padre Alfredo, un abruzzese di trentaquattro anni, ufficiale di carriera del r. [...] intellettuali, da Piero Chiara, a Renato Guttuso, a Vittorio Sereni.
La ripressa dell'attività letteraria, i romanzi ., Fascist Hybridities. Representations of racial mixing and diaspora cultures under Mussolini, New York 2015, pp. 57-92; F. Rubini, ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] ; G. Bianchi, Rivelazioni sul conflitto italo-etiopico, Milano 1967, pp. 95-122; G. Rochat, L'esercito italiano da Vittorio Veneto a Mussolini, Bari 1967, ad Indicem; C. Scorza, La notte del Gran Consiglio, Milano 1968, passim; G. Baer, La guerra ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] nello stesso tempo ad una società collegata (Ditta Vittorio Cini, con sede a Chioggia), con cui riuscì lago di Garda (1936-1945), Bologna 1957, pp. 283-284; N. D'Aroma. Mussolini segreto, Bologna 1958, p. 232; U. Ojetti, Cose viste. 1921-1943, Firenze ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] come Leone Ginzburg, Massimo Mila, Gian Carlo Pajetta, Vittorio Foa, Franco Antonicelli. Fra il 1927 e il 1931 a Camerino), lo indusse a indirizzare al capo del governo Benito Mussolini quella lettera di discolpa e adesione al fascismo che in tarda ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...
brambillismo
s. m. (iron.) Il modo di fare politica di Michela Vittoria Brambilla. ◆ [tit.] Nuove tendenze / Il brambillismo, l’arte del potere senza complessi (Corriere della sera, 22 agosto 2007, p. 9, Primo piano) • Nel dialogo su «Liberal»,...