VALLETTA, Vittorio
Franco Amatori
– Nacque a Sampierdarena (dal 1926 parte del Comune di Genova) il 28 luglio 1883, in una famiglia legata ai valori risorgimentali. Il padre Federico, palermitano, era [...] i vantaggi reciproci, la scelta di indipendenza della FIAT dalle pretese totalitarie del fascismo fu sempre chiara a Benito Mussolini e agli apparati del regime: la preoccupazione si appuntò anche sull’esito degli investimenti che portarono Agnelli e ...
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FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] lo stesso F. comunicò di aver inviato una lettera a Mussolini, prese corpo l'ipotesi di un rimpasto governativo con l , Storia parlamentare, politica e diplomatica d'Italia. Da Novara a Vittorio Veneto, IV (1909-1914), Napoli 1939, ad Indicem; V ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] e, dopo qualche vicissitudine, la conquista - il C. volle ed impose Vittorio De Sica, la commessa fu Lya Franca. Per il film - girato dalle tasse nell'incipit, visionata a villa Torlonia irritò Mussolini in persona; il regista corse qualche rischio e ...
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ZAVATTINI, Cesare
Daniela Angelucci
– Nacque a Luzzara (Reggio nell’Emilia) il 20 settembre 1902, figlio di Arturo, pasticciere, e di Ida Giovanardi, che proveniva da una famiglia di fornai.
Primo di [...] per un giorno, diretto da Mario Camerini e interpretato da Vittorio De Sica, al tempo giovane attore di prosa che nel 1939 il saggio narrativo La notte che ho dato uno schiaffo a Mussolini (Milano 1976). Nel 1979 uscì, inoltre, la raccolta dei suoi ...
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TRENTIN, Silvio
Marco Bresciani
TRENTIN, Silvio. – Nacque a San Donà di Piave l’11 novembre 1885, secondogenito di Giorgio, medio proprietario terriero, e di Italia Cian, sorella di Vittorio, noto storico [...] della marcia su Roma, pur rimanendo in sintonia con il gruppo di Democrazia sociale, indisponibile a collaborare con Benito Mussolini, continuò a sperare che il nuovo governo fascista avrebbe potuto restaurare l’autorità statale. Dalla fine del 1923 ...
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PAJETTA, Giancarlo
Franco Andreucci
PAJETTA, Giancarlo. – Nacque a Torino il 24 giugno 1911 da Carlo e da Elvira Berrini.
Il padre, laureato in legge, era impiegato all’Istituto San Paolo mentre la [...] suoi compagni di scuola condividevano l’atteggiamento antifascista (Vittorio Foa, Massimo Mila, fra gli altri), ma 1961, p. 208).
Liberato dopo la caduta di Mussolini, riprese la sua attività politica nella riorganizzazione del Partito comunista ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] Cilibrizzi, Storia parlam., politica e diplom. d'Italia. Da Novara a Vittorio Veneto, IV (1909-1914), Napoli 1939, pp. 10-12, 38, 824, 833, 836, 842, 848, 857; R. De Felice, Mussolini. Il fascista, I, La conquista del potere..., Torino 1966, p. 377 ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] di Caporetto nel diario di A. G., in Il Messaggero, 11 nov. 1964; G. Rochat, L'esercito italiano da Vittorio Veneto a Mussolini (1919-1925), Bari 1967, ad indicem; A. Ungari, Le commissioni d'inchiesta su Caporetto: uno scandalo italiano, in Nuova ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] prodotto la definitiva frattura tra il Partito e il governo Mussolini. Lo stesso Pella ricordò il periodo torinese «come momento svolto con Gino Olivetti, Domenico Peretti-Griva e Vittorio Valletta.
Professionista ormai affermato, Pella fu presto ...
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PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] ; cit. in Fabris, 1999, doc. 164, p. 211); morì in Fiandra pochi mesi dopo, lasciando eredi per testamento i fratelli Alessandro, Vittorio e Filippo, con una somma maturata di 900 ducati.
Dopo il 1607 Alessandro era dunque l’unico del trio rimasto a ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...
brambillismo
s. m. (iron.) Il modo di fare politica di Michela Vittoria Brambilla. ◆ [tit.] Nuove tendenze / Il brambillismo, l’arte del potere senza complessi (Corriere della sera, 22 agosto 2007, p. 9, Primo piano) • Nel dialogo su «Liberal»,...