RIMINI (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Goffredo BENDINELLI
Augusto CAMPANA
Alberto PINCHERLE
Mario MENGHINI
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Città dell'Emilia, nella provincia di Forlì, presso la riva dell'Adriatico, [...] 1934.
A ricordo della marcia di Giulio Cesare su Roma, Benito Mussolini offrì a Rimini la statua di bronzo uguale a quella eretta sulla disegnati da Ferdinando Bibiena e d'affreschi di Vittorio Bigari. Di grande interesse per la scuola romagnola ...
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L'Etna (gr. Αἴτνη forse da αἴϑω "ardo, fiammeggio") era chiamata Gebel (monte) al tempo degli Arabi, poi Mongibello (monte-gebel) dalle persone colte; dagli abitanti è detta la Montagna. Esso è uno dei [...] si formarono grandi crateri ai quali fu dato il nome di Vittorio Emanuele III, mentre quelli dell'altra serie, sul flanco N. Ferro, più prossimi alla bocca effusiva, furono chiamati Monti Mussolini. Il furioso torrente di lava attraversò la pineta di ...
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UDINE (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi COLETTI
Pier Silverio LEICHT
Tammaro DE MARINIS
Città capoluogo del Friuli, posta nell'alta pianura veneta (non molto fertile, essendo ricoperta da [...] la Pace neoclassica del Comolli e infine la statua moderna di Vittorio Emanuele del Crippa (1883).
Dalla piazza, per un arco presto sede d'organizzazioni fasciste e fu prescelta da B. Mussolini per il celebre discorso del 20 settembre 1922.
Bibl.: V ...
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. Uno dei sette colli di Roma, suddiviso in due sommità, rappresentate oggi dalla chiesa dell'Aracoeli e dal Museo Mussolini. Sulla prima fu stabilita l'acropoli della città, detta arx Capitolina, sull'altra [...] controversa. Il chiostro e parte del convento furono distrutti al principio del nostro secolo, per l'erezione del monumento a Vittorio Emanuele II.
Si è già accennato che durante tutto il Medioevo le riunioni del Senato romano e dei caporioni della ...
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. Si aggiorna, sotto questo più appropriato esponente, la voce croazia-slavonia (XI, p. 990). Fin dalla formazione del regno serbo-croato-sloveno i rapporti tra i Serbi ed i Croati non erano stati agevoli [...] il formale riconoscimento del nuovo stato da parte di Mussolini e di Hitler. Il precipitare degli avvenimenti rese la sua esistenza a una contingente situazione militare cioè alle vittorie delle potenze dell'Asse; cadendo queste cadrebbe anch'esso. ...
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PISA (XXVII, p. 392)
Giovanni D'Achiardi
Al censimento del 1936 (21 aprile) la popolazione del comune risultò di 75.875 abitanti sopra una superficie del territorio comunale di 187,14 kmq., mentre al [...] il palazzo della Provincia con la conseguente sistemazione della Piazza Vittorio, il nuovo palazzo della questura, la variante a culturali e musei (p. 397). - Per volontà di B. Mussolini l'8 maggio 1930 fu firmata una convenzione per la quale 24 ...
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Permutazione delle lettere componenti una parola o una frase in modo da ottenerne altre parole o frasi di significato, naturalmente, diverso. L'anagramma ha origini antichissime: se ne attribuisce la paternità [...] saliva al rogo romano. Di Vittorio Emanuele secondo fu detto: Roma Giuseppe Verdi fu ancora sua la vittoria con la magnifica frase: di vigor (S. Spadacci); l'eroica lotta del Piave - è la vittoria dell'epoca (id.); sì, meglio la morte - se mi ...
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ABEBA È oggi la capitale dell'Africa Orientale Italiana, posta a più di 2600 m. s. m., secondo alcuni, mentre secondo altri sarebbe a circa 300 m. più in basso. Dai calcoli fatti in occasione della costruzione [...] mano è stato quello della sistemazione stradale, curata in modo particolare. Alcune grandi arterie (Corso Vittorio Emanuele III, Viale B. Mussolini, ecc.) ne dànno prova. Altro grave problema, ormai risolto, e quello della ricostruzione degli edifici ...
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FORLÌ (XV, p. 681)
Antonio MAMBELLI
La città è divisa in quattro rioni che conservano, nell'uso, l'antica denominazione di "Schiavonia", "Cotogni", "Ravaldino" e "S. Pietro", attraversati rispettivamente [...] dai corsi: Giuseppe Garibaldi, Vittorio Emanuele, Armando Diaz e Giuseppe Mazzini, con inizio dalla ivi 1933; id., I Forlivesi nel Risorgimento Nazionale da Napoleone a Mussolini, ivi 1936; G. V. Marchesi, Vitae Virorum Illustrium Foroliviensium, ...
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Scultore, nato a Milano il 1° marzo 1868, ivi morto il 12 marzo 1931. Costretto dalla povertà, cominciò da fanciullo a lavorare come semplice operaio, prima nello studio dello scultore Giuseppe Grandi, [...] meglio realizzate: Margherita Sarfatti; Toscanini (1923; Roma, Gall. naz. d'arte mod.); Benito Mussolini (1923); Nicola Bonservizi (Milano, Gall. d'arte mod.); Vittorio Emanuele III; Pio XI; i tre busti di Battisti, Filzi e Chiesa che ornano l'Arco ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...
brambillismo
s. m. (iron.) Il modo di fare politica di Michela Vittoria Brambilla. ◆ [tit.] Nuove tendenze / Il brambillismo, l’arte del potere senza complessi (Corriere della sera, 22 agosto 2007, p. 9, Primo piano) • Nel dialogo su «Liberal»,...