VALLE, Giuseppe
Eric Lehmann
– Nacque a Sassari il 17 dicembre 1886 da Tommaso e da Italia Milanti, primogenito di quattro figli, il più piccolo dei quali fu Cesare (v. la voce in questo Dizionario).
Dopo [...] sposò Delia Panni, dalla quale ebbe cinque figli: Vittorio, Vittorino, Renato, Marisa e Italia.
Nel primo Martino, I dirigibili italiani nella Grande Guerra, Roma 2005; J. Gooch, Mussolini and his generals, Cambridge 2007 (trad. it. Gorizia 2011); L. ...
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SCARPA, Natalino Bentivoglio
Claudia D'Angelo
SCARPA, Natalino Bentivoglio (Cagnaccio di San Pietro). – Nacque a Desenzano del Garda il 14 gennaio 1897 in contrada Patria n. 4, dove vivevano la madre [...] le firme «Scarpaccio», in omaggio al noto concittadino Vittore Carpaccio, e «Cagnaccio Scarpa», utilizzata in occasione del in persona, in visita privata alla Biennale in compagnia di Benito Mussolini (Biagi, 2013, p 79).
Nel 1927, Cagnaccio si era ...
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ROLANDI RICCI, Vittorio Amedeo
Giorgio Grimaldi
– Nacque ad Albenga (Savona) il 18 febbraio 1860, primogenito di Filippo Andrea Rolandi e di Maura Cappellini, proprietari terrieri benestanti (che nel [...] ribattezzatala castello Regina in onore della moglie, vi risiedette dal 1922 ricevendovi illustri ospiti (Vittorio Emanuele III, Benito Mussolini, i ministri inglese Neville Chamberlain e francese Joseph Caillaux, uomini d’affari europei e americani ...
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SEGRE, Dino
Francesca Ottaviani
(Pitigrilli). – Nacque a Torino il 9 maggio 1893, figlio unico di David, ex ufficiale dell’esercito di benestante famiglia ebraica, e di Lucia Ellena, cattolica.
Fin [...] 1977).
Il 15 maggio 1935 vennero arrestati, tra gli altri, Vittorio Foa, Michele Giua, Carlo Levi, Massimo Mila, Cesare Pavese anche monsignor Giovanni Battista Montini e la sorella del duce Edvige Mussolini, gli evitò il confino a L’Aquila per un più ...
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MONTINI, Lodovico
Luciano Pazzaglia
MONTINI, Lodovico. – nacque a Brescia l’8 maggio 1896, figlio di Giorgio, direttore del giornale cattolico Il Cittadino di Brescia, e di Giuditta Alghisi, donna di [...] del conflitto tornò agli studi e, per seguire il maestro Vittorio Polacco, si trasferì dall’Università di Padova a quella di AC divennero sempre più conflittuali.
Nel novembre 1926, essendo Mussolini sfuggito a un attentato, Colombo inviò al capo del ...
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ZIPPEL, Vittorio
Mariapia Bigaran
– Nacque a Trento il 4 marzo 1869 da Giovanni e da Teresa Tomasi.
Il padre possedeva un’industria tipografica fondata nel 1885. Il fratello maggiore, Giuseppe (Trento, [...] Archivio storico del Senato, s. v., f. personale) di Mussolini.
Morì a Trento, dopo una breve malattia, il 4 aprile 1968.
Fonti e Bibl.: Trento, Fondazione Museo storico del Trentino, Fondo Vittorio Zippel (1905-1918).
B. Rizzi, V. Z. (1860-1937), ...
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UCELLI DI NEMI, Guido
Giorgio Bigatti
– Nacque a Piacenza il 25 agosto 1885, quarto dei cinque figli di Giovanni (1845-1930), direttore dell’azienda daziaria piacentina, e di Savina Ratti (1856-1919).
Completati [...] ’impegno profuso da Ucelli, il 27 luglio 1942 con motuproprio di Vittorio Emanuele III aggiunse al cognome il predicato «di Nemi».
Il 1944 del 1943, pochi giorni prima della caduta di Benito Mussolini, che non aveva fatto mancare il suo appoggio all ...
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PURICELLI, Piero
Gian Luca Podestà
PURICELLI, Piero. – Nacque a Milano il 4 aprile 1883, da Angelo, imprenditore del settore stradale, e da Carlotta Combi.
Laureatosi nel 1906 in ingegneria meccanica [...] dell’IRI con il regime. Già il 19 maggio 1936 Mussolini tracciò personalmente il primo piano delle nuove arterie che si Puricelli di rilanciarlo nell’autunno del 1940. Nel gennaio 1940 Vittorio Emanuele III lo nobilitò come conte di Lomnago.
Nell’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Romolo e Guido Quazza
Andrea Villa
Romolo e Guido Quazza, padre e figlio, entrambi storici specializzati nella storia del Risorgimento, sono stati protagonisti della storia italiana del Novecento, sia [...] l’appoggio della monarchia, portando avanti una linea nazionalistica e bellicistica che vedeva in Benito Mussolini e non in Vittorio Emanuele III il vero punto di riferimento delle istituzioni statali.
La guerra determinò il definitivo ...
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COLOSIMO, Gaspare
Giuseppe Masi
Nacque a Colosimi (Cosenza) l'8 apr. 1859 da Pietro Paolo e da Artemisia Colosimo, appartenenti, entrambi, ad una cospicua famiglia della borghesia agraria della provincia [...] della Cirenaica. Durante quattro anni di guerra, fino a Vittorio Veneto, mercé il modus vivendi con la Senussia non fatto parte della Commissione per la delega dei pieni poteri a Mussolini, il 18 sett. 1924 venne nominato senatore del Regno per la ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...
brambillismo
s. m. (iron.) Il modo di fare politica di Michela Vittoria Brambilla. ◆ [tit.] Nuove tendenze / Il brambillismo, l’arte del potere senza complessi (Corriere della sera, 22 agosto 2007, p. 9, Primo piano) • Nel dialogo su «Liberal»,...