ROVEDA, Giovanni
Maria Luisa Righi
– Nacque il 4 giugno 1894 a Mortara, in provincia di Pavia, da Francesco, operaio idraulico, e da Rosa Delfino, casalinga.
Ebbe un’infanzia poverissima. Dal padre, [...] Dopo l’arresto di Roveda (si veda oltre), fu Giuseppe Di Vittorio a seguire per i comunisti le trattative che il 9 giugno 1944 del fascismo che il 25 luglio 1943 avevano votato contro Benito Mussolini. Il 17 luglio 1944 un’unità dei Gruppi di azione ...
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GUZZI, Carlo
Edoardo Borruso
Nacque a Milano il 4 nov. 1889, secondo di quattro figli (gli altri erano Giuseppe, Maria e Fanny).
Il padre, Palamede, ingegnere e apprezzato professionista, era titolare [...] allora sottosegretario agli Interni nel primo ministero Mussolini nonché responsabile del costituendo commissariato all'Aeronautica coronata da successo nel 1925 e 1926 con Ghersi, ma vittoriosa nel '34 con Stanley Woods e soprattutto con Omobono ...
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COLLI (Colli Ricci), Giuseppe, dei marchesi di Felizzano
Vincenzo Clemente
Nacque a Saluzzo il 9 settembre del 1870 dal gen. Corrado, che era stato ultimo colonnello degli "ussari di Piacenza", discendente [...] importanza commerciale e politica dei nuovi territori richiesti: "Vittorio Bottego - scriveva nella citata relazione -, nel propugnare ad una situazione fortemente deteriorata dopo lo scambio di note Mussolini-Graham del 14-20 dic. 1925. L'accordo - ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] e l'opera, giungendo a paragonarlo a Mazzini, Vittorio Emanuele II e Garibaldi. I suoi interventi parvero tradire ricordati: Venticinque anni di vita parlamentare. Da Pelloux a Mussolini, Firenze 1923; Alla ricerca della verecondia, Roma 1927; ...
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ZANELLI, Angelo Bortolo
Marco Cavenago
ZANELLI, Angelo Bortolo. – Nacque a San Felice di Scovolo (in seguito San Felice del Benaco), sulla sponda bresciana del lago di Garda, il 17 marzo 1879, terzogenito [...] due gessi (1908, Roma, Accademia di belle arti e Gipsoteca del Vittoriano) e una tarda replica in cemento (Brescia, Civici Musei di arte l’arte sacra in Italia; nel 1938 ricevette il premio Mussolini e nel 1939 la nomina ad accademico d’Italia. Nel ...
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TUMEDEI, Cesare
Leonardo Pompeo D'Alessandro
TUMEDEI, Cesare. – Nacque a Montalto Marche (Ascoli Piceno) l’11 luglio 1894 da Giuseppe, medico, e da Marianna Sacconi.
Nel novembre del 1910 si iscrisse [...] 1917) gli consentì di vincere nel dicembre 1915 il premio Vittorio Emanuele II bandito dall’ateneo bolognese e nel 1916 di aperta nei suoi confronti il 14 novembre 1930 da Arnaldo Mussolini sulle colonne del Popolo d’Italia a proposito del modo ...
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Organizzazione della Repubblica
Alfonso Celotto
L’Italia è una Repubblica parlamentare, fondata su di un bicameralismo paritario in un tradizionale quadro di divisione dei poteri. Per arricchire il [...] parlamentare o pseudoparlamentare, data la nomina regia di Mussolini a Presidente del Consiglio e visto il rapporto di , costituito dai componenti dell’esarchia. In pari tempo, Vittorio Emanuele III, pur non abdicando formalmente, si ritirò a ...
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CIUFFELLI, Augusto
Luigi Agnello
Nato a Massa Martana (Perugia) il 23 nov. 1856 da Giuseppe e Anna Maria Lucianetti, fu costretto dalle disagiate condizioni familiari a interrompere gli studi dopo la [...] p. 377; I. Bonomi, La politica italiana da Porta Pia a Vittorio Veneto (1870-1918), Torino [ma Roma] 1944, ad Indicem; L Salandra, Mem. politiche,1916-1925, Milano 1951, p. s; B. Mussolini, Opera omnia, XI, Firenze 1953, ad Indicem; XIII, ibid. 1954 ...
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STORONI, Vincenzo
Rosanna Scatamacchia
(Enzo). – Nacque a Roma il 12 dicembre 1906, secondogenito di Emilio (1871-1958), allora avvocato di Cassazione, e di Ostilia Falcioni (1880-1940) casalinga. Il [...] il re con alcuni esponenti politici del mondo liberale (Vittorio Emanuele Orlando, Ivanoe Bonomi, Alessandro Casati, Marcello nella monarchia l’artefice del colpo di Stato contro Mussolini, la sola autorità ancora munita d’indiscutibile ascendente ...
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TALIANI DE MARCHIO, Francesco Maria
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Montegallo (Ascoli Piceno) il 22 ottobre 1887 da Domenico e da Geltrude Sili.
Il padre era discendente di un’antica famiglia marchigiana, [...] delle potenze dell’Intesa. La «sicurezza della vittoria» spingeva la Sublime Porta a calpestare leggi e Taliani del 4 dicembre 1935). Di qui, nel 1936, l’invito di Mussolini a Taliani di vigilare sulla posizione dei Paesi Bassi in seno alla Lega ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...
brambillismo
s. m. (iron.) Il modo di fare politica di Michela Vittoria Brambilla. ◆ [tit.] Nuove tendenze / Il brambillismo, l’arte del potere senza complessi (Corriere della sera, 22 agosto 2007, p. 9, Primo piano) • Nel dialogo su «Liberal»,...