Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] era la sola novità dell’esposizione, la sola individualità» (Celentano 1883, p. 444). Voce dissonante invece quella di VittorioImbriani, che non apprezzò la modernità di «macchia» e l’alternanza decisa di chiari e scuri, sottolineando inoltre una ...
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L’università italiana e il pamphlet di Croce
Alessandro Savorelli
Dieci anni di battaglie sull’università
Il 7 e il 12 luglio 1914, a poche settimane dallo scoppio della Prima guerra mondiale, Croce [...] frequentato con certa regolarità, come Antonio Tari e VittorioImbriani, e soprattutto Labriola, uomo di opposizione, e «universitarî» del primo decennio del secolo, con la vittoria riportata dai primi, ricordando tuttavia che gli altri, sotto ...
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Gentile e Bruno
Simonetta Bassi
In un saggio del 1977 sugli studi bruniani di Giovanni Gentile, Antonio Corsano sottolinea, in modo particolare, la riflessione sulla religione di Giordano Bruno (1548-1600) [...] nel 1830 del volume che raccoglie tutta la produzione volgare: i dialoghi londinesi e la commedia Candelaio.
Nel 1875 VittorioImbriani nel Natanar II aveva messo alla berlina l’edizione wagneriana per le sue numerose scorrettezze e aperto la strada ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] ; e questo sarebbe stato oggetto di polemiche con un artista come Cammarano, ma avrebbe suscitato l’interesse di VittorioImbriani che, proprio analizzando la sua pittura, era pervenuto alla definizione teorica del concetto di «macchia» in una sua ...
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La famiglia di Croce, gli anni della formazione, le ricerche erudite
Alessandro Savorelli
Gli anni della formazione
Frugando «in caccia di vecchie carte» d’archivio a Napoli e in Abruzzo, durante uno [...] sulle strade da seguire, è attratto piuttosto dai corsi di estetica di Antonio Tari e da quelli di letteratura di VittorioImbriani, proprio alla metà di quegli anni Ottanta che vedono la scomparsa di tutta la scuola idealistica napoletana; si forma ...
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D'ADDA SALVATERRA, Girolamo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 19 ott. 1815, primo dei due figli del marchese Gioachimo e di Elisabetta Pallavicino Trivulzio.
Membro delle guardie nobili volontarie [...] , pp. 767, 785; G. Barblan, La musica a Milano nell'età moderna, ibid., XVI, Milano 1962, p. 704 n.; Carteggi di VittorioImbriani. Gli hegeliani di Napoli ed altri corrispondenti letterati ed artisti, a cura di N. Coppola, Roma 1964, pp. 357-383; F ...
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SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] sconosciuto, ciclo di affreschi.
Nel luglio del 1863 s’iscrisse alla Libbia d’oro, loggia massonica presieduta da VittorioImbriani, e fondò con De Sanctis l’Associazione unitaria costituzionale, che mirava a ricostruire al Sud un ampio fronte di ...
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DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] dell'Enciclopedia giuridica italiana, edita da Vallardi, ed un breve ma succoso parere, pubblicato sotto forma di lettera a VittorioImbriani, Sul diritto di apporre epikrafi nei sepultuarii famigliari, Roma 1881.
Nel novembre del 1882 il D. venne ...
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TURIELLO, Pasquale
Giovanni Montroni
– Nacque a Napoli il 3 gennaio 1836 da Giuseppe e da Carmela Schioppa.
La sua famiglia, di origine lucana, si era trasferita a Napoli nell’ultimo quarantennio del [...] redattore a La Patria, quotidiano diretto da Aurelio Bianchi-Giovini. Al giornale collaborarono anche Raffaele De Cesare e VittorioImbriani con i quali – e con il primo in particolare – Turiello strinse una profonda amicizia, trovando in loro una ...
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RANZONI, Daniele
Filippo Maria Ferro
– Nacque a Intra, sul lago Maggiore, il 3 dicembre 1843 da Francesco e da Elisabetta Franzosini, quartogenito di sei figli, in un’umile famiglia alla quale rimase [...] bohème ‘scapigliata’. Il nuovo romanticismo braidense riuniva intellettuali e scrittori quali Cletto Arrighi, Giuseppe Rovani, VittorioImbriani, Giovanni Camerana, Arrigo Boito, Iginio Ugo Tarchetti, Emilio Praga e Carlo Pisani Dossi. La compagnia ...
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