LEVERA (Levra), Guglielmo
Ilaria Sgarbozza
Nacque ad Andorno (oggi Andorno Micca, nel Biellese) il 5 maggio 1729 dal medico Fabrizio Maria e da Ludovica Bagnasaca (Martinengo, p. 291). Fu concittadino [...] i teatri di corte (a Torino e a Moncalieri) quanto alla messa in opera di apparati effimeri: dipinti gli furono richiesti in occasione dei funerali del re Carlo Emanuele III (1773) e del principe di Carignano Luigi Vittorio (1778) e delle nozze di ...
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DURONI, Alessandro
Michele Falzone Del Barbarò
Nacque a Canzo (Como) il 30 maggio 1807 da Antonio e Giustina Molteni. Come L. Suscipj, A. Luswerg e E. F. Jest arrivò alla dagherrotipia dall'ottica e [...] i fotografi Carlo Duroni, con laboratorio fotografico al n. 24 di via Montebello; di lui si conservano, nella Biblioteca reale di Torino, due importanti album di vedute di Altacomba e di Cagliari, dedicati a VittorioEmanuele del re diSardegna 1773- ...
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DESCALZI, Giuseppe Gaetano, detto il Campanino
Maria Flora Giubilei
Nacque a Chiavari (Genova) nel 1767 da Giuseppe e Geronima Assalino. Il padre, bottaio, lo avviò al mestiere del falegname-mobiliere. [...] VittorioEmanuele II, che il 28 giugno 1852 gli conferì la croce dell'Ordine mauriziano (di cui successivamente fu insignito anche Giacomo). A questi si debbono aggiungere i riconoscimenti ottenuti nel corso di Stati del re diSardegna 1773-1861 ( ...
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BOUCHERON, Andrea
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Giuliano di Simone, di famiglia oriunda di Orléans, e di Caterina Adelaide Romanon, nacque a Torino intorno al 1692 (G. B. Boucheron). Nel 1727 terminò, [...] . Germain. Richiamato in Piemonte da Vittorio Amedeo II, fu nominato orefice di corte da Carlo Emanuele III, che gli concesse pure l orefici di Torino; nel 1760 veniva pagato per due mazze d'argento "per il Supremo magistrato diSardegna sedente in ...
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BOUCHERON, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea e di una Brunet, nacque a Torino nel 1742. Continuò l'arte paterna di argentiere e nel giugno 1760 risulta essere giunto a Roma "affine [...] essere del B.; e in effetti i diciannove pezzi, oltre agli stemmi di Torino, recano le sigle (ignote al Vesme) "CV" e "BB", la quale ultima bene si potrebbe leggere "Battista Boucheron". L'ambasciatore diSardegna a Pietroburgo scriveva il 7 genn ...
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BOUCHERON, Angelo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Giovanni Battista e della sua prima moglie Vittoria Grandi, nacque a Torino verso il 1780. Studiò sotto la disciplina paterna scultura e incisione [...] diSardegna a Roma scriveva a Torino che avrebbe fatto di tutto per "contribuire al profitto" del B., ma didi belle arti e, intorno al 1830, maestro dei principi VittorioEmanuele Soc. di archeol. e belle arti per la provincia di Torino, I (1875-76 ...
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