Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] diavolo (1950). Nel dopoguerra ritornò al CSC (1948) e collaborò a soggetti e sceneggiature importanti come Stazione Termini di VittorioDeSica, Siamo donne (episodio Alida Valli di Gianni Franciolini) e il film a più voci L'amore in città, tutti ...
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Pagliero, Marcello
Simona Pellino
Sceneggiatore, regista e attore cinematografico, nato a Londra il 15 gennaio 1907 da padre italiano e madre francese e morto a Parigi il 9 dicembre 1980. Influenzato [...] notte di numerosi personaggi, tra cui un ladro, un intellettuale e un ministro che ha perso la memoria (interpretato da VittorioDeSica), i quali, nel loro vagare per le strade, nel loro perdersi e ritrovarsi suggeriscono il senso di smarrimento e ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] , che coincide con il periodo d’oro del cinema – con il successo di autori come Federico Fellini, Luchino Visconti, VittorioDeSica, Sergio Leone, Dino Risi – che passa dal 33% al 51,7% del mercato130, le sale parrocchiali raggiungono la massima ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] non furono attori, pur fornendo prove altissime di recitazione, come il Carlo Battisti interprete dell'Umberto D. (1952) di VittorioDeSica scritto da Cesare Zavattini, o i protagonisti di Nanook of the North (1922; Nanouk o Nanuk l'eschimese) e di ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] , trovatasi a brutale contatto con le lingue dei belligeranti. Ladri di biciclette (1948) e Umberto D. (1952) di VittorioDeSica rispecchiarono la Roma linguistica del dopoguerra, l'uno nell'ambito popolare e l'altro in quello impiegatizio e piccolo ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] diversi, dai grandi r. italiani di questo periodo: Luchino Visconti, Roberto Rossellini, VittorioDeSica (insieme a Cesare Zavattini), Giuseppe De Santis, Michelangelo Antonioni e Federico Fellini. Si rivendicava una vocazione civile, politica del ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] di riaggregazione delle iniziative e dei talenti: le poche sequenze di Miracolo a Milano (1951) che vi girò VittorioDeSica nel 1950 prefiguravano i molti film italiani di valore che vi sarebbero stati realizzati. A livello internazionale registi e ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] il cinema d'autore (come la sequenza finale del volo sulle scope di Miracolo a Milano, 1951, di VittorioDeSica), nella dimensione meno problematica e più favolistica, puramente spettacolare, si ritrovano nell'ambito del cosiddetto film mitologico ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] brillante tra la fine degli anni Trenta e i primi anni Quaranta, dando luogo a gioielli minori di r. con VittorioDeSica e con Umberto Melnati, Nino Besozzi, Sergio Tofano, Enrico Viarisio. Il lavoro filmico è di per sé solitario, appartiene alla ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] , e come migliori film stranieri 81/2 di Federico Fellini in quella del 1963 e Ieri oggi domani di VittorioDeSica nella successiva.
Gli anni Settanta
Negli anni Settanta si affermarono gli esponenti della New Hollywood, che nel decennio precedente ...
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