cinepanettonaro
s. m. (scherz. iron.) Chi dirige o recita in un cinepanettone.
• La nuova commedia italiana è sempre più una faccenda di corpi asettici, di una cultura brillante da sit-com dove la satira [...] di proporre qualcosa di nuovo. Si occupa principalmente di cinema (di recente ha dedicato un’interessante maratona a VittorioDeSica, l’indimenticabile padre del cinepanettonaro Christian), ma non solo. […] P. S. Come un fulmine a ciel sereno ci ...
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Arkin, Alan
Arkin, Alan. – Attore e regista statunitense (n. New York 1934). Ha iniziato la carriera d’attore a teatro nella seconda metà degli anni Cinquanta del 20° secolo, raggiungendo il successo [...] cinema nel decennio successivo grazie alla partecipazione in pellicole di autori di rilievo quali Norman Jewison, Mike Nichols, VittorioDeSica. Artista poliedrico, si è dedicato anche alla regia, esordendo nel 1971 con Little murders, primo di una ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] Casa Savoia, come Carlo Emanuele, Carlo Felice, Emanuele Filiberto, Vittorio Emanuele ecc.; per la Valle d’Aosta del Settecento si veda ); di esotismi come Christian o Kevin (gli attori Christian DeSica e Kevin Costner; cfr. Marcato 2009, pp. 40-42 ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] e Fregoli, e sorsero gli astri di Totò, Macario, DeSica, Tino Scotti e altri giovani capocomici.
Una sera in largo e nel 1978 con Io te, tu io in coppia con Vittorio Caprioli. Per il resto dovette cercare lavoro nelle nascenti televisioni private ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] Guitry per poi ripresentarsi nel '34, col nome di DeSica in ditta al posto di Almirante, in un tripudio ungherese il primo allevato da Benini, e infine quella diretta da Vittorio Bratti, sotto la cui ala fanno il loro apprendistato Leony Leon ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] verso un obiettivo lontano, fuori del film: la vittoria della Resistenza. La sceneggiatura neorealista non era affatto o articolandone l'immaginario come nel caso di Zavattini con DeSica, Suso Cecchi D'Amico con Luchino Visconti, Tonino Guerra ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] le virtù civili degli aviatori italiani (tema caro al supervisore Vittorio Mussolini) dall'altra, nacque la storia di un uomo, Sciuscià di V. DeSica), lo vide misurarsi, in giaccone da partigiano, con il personaggio del capitano De Palma.
Dopo il ...
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PAGLIARANI, Elio
Andrea Cortellessa
PAGLIARANI, Elio. − Nacque il 25 maggio 1927 a Viserba, in Romagna, da Giovanni e da Pasquina Pompili.
Il nome di famiglia ha sempre oscillato, anche negli atti anagrafici, [...] (all’altezza del 1947-48) come soggetto cinematografico pensato per DeSica e Zavattini (e tuttavia mai loro inviato) e completato solo lettera del 4 gennaio 1962 al direttore letterario Vittorio Sereni, che considerò sempre a lui ostile, Pagliarani ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] G. Feltrinelli, E. Montale, E. Vittorini, D. Buzzati, V. DeSica, C. Zavattini, P.P. Pasolini (che nel 1971 gli dedicò la umano di un rivoluzionario. La straordinaria avventura di G. Di Vittorio (con prefazione di L. Lama, Firenze 1979).
Il L., ...
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FALCONI, Corrado (detto Dino)
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 18 nov. 1902 da Armando e Tina Di Lorenzo, ambedue attori, fra i più celebri della scena italiana. Laureatosi in giurisprudenza a [...] di utilizzare come protagonisti U. Melnati, G. Rissone e, soprattuto, V. DeSica (fu proprio il F., amico di famiglia dell'attore, ad avallarne il quando questa passò sotto il diretto controllo di Vittorio Mussolini, nel 1936. Da quello stesso anno, ...
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