Righelli, Gennaro (propr. Gennaro Salvatore)
Simona Pellino
Regista cinematografico, nato a Salerno il 12 dicembre 1886 e morto a Roma il 6 gennaio 1949. Nel corso della sua carriera diresse più di cento [...] Sempre negli anni Trenta diresse le commedie sentimentali Il signore desidera? (1933) e Hanno rapito un uomo (1938), con VittorioDeSica e, dopo la guerra, girò Abbasso la miseria! (1945) e Abbasso la ricchezza! (1946), entrambi ambientati a Roma e ...
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Boese, Carl (propr. Edward Hermann)
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato a Berlino il 26 agosto 1887 e morto ivi il 6 luglio 1958. Autore prolifico e dotato di grande [...] , e Lisetta (1933), tratto dal romanzo La ragazza e il diamante di E. Frowein e interpretato dalla Merlini e VittorioDeSica, sia in Polonia, dove realizzò Abenteuer im Warschau (1937). Tranne alcuni film parodistici singolari come Der Gefangene des ...
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Medin, Gastone
Sabina Tommasi Ferroni
Scenografo cinematografico, nato a Spalato il 6 luglio 1905 e morto a Velletri il 5 settembre 1973. Nel corso della sua lunga carriera M. fu attivo testimone di [...] tocco di spettacolarità alle scenografie di alcuni capolavori di quel movimento del cinema italiano, tra cui alcuni film di VittorioDeSica.
M. fu disegnatore e cartellonista e collaborò con le riviste "Il mondo e lo schermo" e "Cinematografo"; si ...
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Pola, Isa
Stefania Carpiceci
Nome d'arte di Maria Luisa Betti di Montesano, attrice cinematografica, nata a Bologna il 19 dicembre 1909 e morta a Milano il 15 dicembre 1984. Incarnazione di un divismo [...] alla fine tacitamente ritenuta dal figlio di sette anni responsabile del suicidio paterno, in I bambini ci guardano di VittorioDeSica, che fu indubbiamente il film più significativo della sua carriera. Nel dopoguerra alternò ruoli del passato, come ...
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Checchi, Andrea
Silvio Alovisio
Attore cinematografico, nato a Firenze il 21 ottobre 1916 e morto a Roma il 29 marzo 1974. Dagli esordi negli anni Trenta ai numerosi sceneggiati televisivi dei primi [...] di Filippo Walter Ratti; Italiani brava gente, 1964, di De Santis; I sette fratelli Cervi, 1968, di Puccini), accettando scomode, come il fascista di La ciociara (1960) di VittorioDeSica. Negli ultimi anni fu molto attivo, oltre che con ruoli ...
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Mogherini, Flavio
Stefano Masi
Scenografo, arredatore e regista cinematografico, nato ad Arezzo il 25 marzo 1922 e morto a Roma il 21 aprile 1994. Colto e versatile disegnatore d'interni dalla vena [...] si alternano alla ripresa di androni e appartamenti ricostruiti in studio; sebbene ideologicamente lontani dai capolavori di VittorioDeSica e Roberto Rossellini, entrambi questi film ne recuperano però il gusto delle ambientazioni. Insieme a Mario ...
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Pampanini, Silvana
Maurizio Porro
Attrice cinematografica, nata a Roma il 25 settembre 1925. Bruna, sensuale, di vistosa bellezza, è stata la prima diva maggiorata amata dagli italiani del dopoguerra, [...] Schiava del peccato (1954), entrambi di Raffaello Matarazzo, volto ideale per personaggi di donne veraci, la P. recitò con VittorioDeSica in Il matrimonio (1954) di Antonio Petrucci, nel 1955 con Alberto Sordi in La bella di Roma di Luigi Comencini ...
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Fiorda, Nuccio (propr. Giuseppe)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbraio 1894 e morto a Roma il 14 dicembre 1975. Musicista di vasti orizzonti culturali, legato [...] cupo e realistico Rotaie (1930) di Mario Camerini e commedie più distese, come Maddalena zero in condotta (1940) di VittorioDeSica, oltre a L'anonima Roylott (1936) di Raffaello Matarazzo, in cui tornò a utilizzare suggestioni futuriste, e Fedora ...
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Bragaglia, Arturo
Stefania Carpiceci
Fotografo e attore cinematografico, nato a Frosinone il 7 gennaio 1893 e morto a Roma il 21 gennaio 1962. Della celebre 'stirpe dei Bragaglia', formata dal padre [...] e contrario all'impostazione accademica, fu, nel 1951, uno degli inconfondibili barboni in Miracolo a Milano di VittorioDeSica, nonché, con chiaro riferimento a sé stesso, l'indimenticabile fotografo in Bellissima (1951) di Luchino Visconti.
Grazie ...
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Denis, Maria
Silvio Alovisio
Nome d'arte di Maria Ester Beomonte, attrice cinematografica, nata a Buenos Aires il 22 novembre 1916. Per un decennio (da Non c'è bisogno di danaro, 1933, di Amleto Palermi [...] , anche grazie ai film in cui compariva al fianco di VittorioDeSica: Napoli d'altri tempi, 1937, e Le due madri, 1942, di Giorgio Bianchi; La Bohème, noto anche come La vie de Bohème, 1946, di Marcel L'Herbier). L'ultimo periodo della Seconda ...
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