Cicognini, Alessandro
Sergio Bassetti
Compositore, nato a Pescara il 25 gennaio 1906 e morto a Roma il 10 novembre 1995. Ha fatto parte di quel ristretto gruppo di artisti, in cui spicca il nome di [...] , e intessuto di soluzioni coloristiche memori del magistero di O. Respighi.
Nel secondo dopoguerra C. avviò con VittorioDeSica una collaborazione che si sarebbe protratta negli anni; il regista, sensibile a un pathos di tipo pucciniano, sollecitò ...
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Schell, Maximilian
Francesco Costa
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Vienna l'8 dicembre 1930, da padre svizzero e madre austriaca. Grande attore di teatro, pur considerando il cinema [...] (1979) di Mark Robson. Impersonò ancora militari tedeschi, violenti o disillusi, in I sequestrati di Altona (1962) di VittorioDeSica, Counterpoint (1968; Sinfonia di guerra) di Ralph Nelson, The Odessa file (1974; Dossier Odessa) di Ronald Neame ...
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Guarnieri, Ennio
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 12 ottobre 1930. Attento ritrattista di attrici e attori, deciso a rifiutare ogni forma di cliché autoriale, si è dimostrato [...] il Nastro d'argento. è stato anche candidato nel 1973 al BAFTA Award per Il giardino dei Finzi Contini (1970) di VittorioDeSica, regista di cui ha seguito da vicino gli ultimi anni della carriera.
Dopo gli studi da geometra, arrivò per caso al ...
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Bonnard, Mario
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico, nato a Roma il 24 dicembre 1889 e morto ivi il 22 marzo 1965. Fu tra i più illustri divi del cinema muto italiano, interprete soprattutto [...] , da Avanti c'è posto… (1942) a Gastone (1960), con interpreti come Aldo Fabrizi, Peppino De Filippo, Anna Magnani, Alberto Sordi e VittorioDeSica.
Fu nel 1909, con Otello, diretto da Mario Caserini, che iniziò ufficialmente la carriera d'attore di ...
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Tamiroff, Akim
Cecilia Causin
Attore cinematografico, nato a Baku (Azerbaigian) il 29 ottobre 1899 e morto a Palm Springs (California) il 17 settembre 1972. Con il suo volto rotondo illuminato da uno [...] Cinquanta T. lavorò anche in diverse produzioni europee sempre con registi di rilievo tra i quali spiccano VittorioDeSica (Il giudizio universale, 1961; Caccia alla volpe, 1966), Jean-Luc Godard (Alphaville, 1965, Agente Lemmy Caution ‒ Missione ...
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Scaccianoce, Luigi
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico, nato a Venezia il 12 luglio 1914 e morto a Roma il 18 ottobre 1981. La solida preparazione culturale e tecnica lo portò a considerare [...] e per i set non ricostruiti in studio, come dimostrato nei numerosi lavori effettuati per grandi registi come VittorioDeSica, Roberto Rossellini, Pier Paolo Pasolini, Dino Risi. L'incontro con Federico Fellini gli offrì inoltre l'occasione più ...
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Da Roma, Eraldo
Stefano Masi
Nome d'arte di Eraldo Judiconi, montatore nato a Roma il 1° marzo 1900 e ivi morto il 27 marzo 1981. Insieme a Mario Serandrei fu il più grande montatore italiano del secondo [...] ) a Germania anno zero (1948) di Roberto Rossellini, da Ladri di biciclette (1948) a Miracolo a Milano (1951) di VittorioDeSica, ai quali concorse a conferire un ritmo asciutto, serrato e drammatico, mitigando le tendenze verso il patetico. Fu il ...
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Palance, Jack
Alessandro Loppi
Nome d'arte di Vladimir Palahniuk, attore cinematografico e teatrale statunitense, di origine ucraina, nato a Lattimer Mines (Pennsylvania) il 18 febbraio 1919. I tratti [...] tra il 1957 e il 1963 visse in Europa, dove partecipò a numerosi film storici, ma anche a Il giudizio universale (1961) di VittorioDeSica e a Le mépris (1963; Il disprezzo) di Jean-Luc Godard.
In seguito la sua carriera si è dispersa nell'ambito di ...
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Amato, Giuseppe (detto Peppino)
Orio Caldiron
Nome d'arte di Giuseppe Vasaturo, attore, produttore e regista cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1899 e morto a Roma il 3 febbraio 1964. Singolare [...] (1940). Grande estimatore dei protagonisti del varietà e del teatro dialettale, dai fratelli De Filippo ai De Rege, ebbe un rapporto privilegiato con VittorioDeSica, di cui produsse e insieme al quale diresse Rose scarlatte (1940), esordio dell ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] ricca di volti di gente comune. Sebbene lontano dal mondo espressivo di Roberto Rossellini, Luchino Visconti e VittorioDeSica, B. fu uno degli interpreti più raffinati dell'universo figurativo del cinema neorealista e postneorealista, imponendo uno ...
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