CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] con cui l'ambasciata italiana doveva seguire l'ascesa al potere del partito nazista che alle convinzioni personali del Cerruti. Ma anche quelli che raccolgono questa riserva concordano nell'affermare che essa va riferita ad un breve momento iniziale ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] . L'altra corrente, che godeva delle simpatie di Vittorio Emanuele, era invece partigiana di una politica estera più 'indipendenza. Uno dei principali assertori di tale linea fu il Cerruti. Il suo ufficio al ministero degli Esteri, prima a Torino ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] P. Balbo, ibid.). Il ritorno all'ancien régime,sanzionato nell'editto del 21 maggio 1814, e il consiglio del Cerruti a Vittorio Emanuele di rimodellare lo Stato sul calendario amministrativo sabaudo del 1798, escludendo coloro che per un verso o per ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] Melchiorre Cesarotti, e il Fanatismo, dedicata a Vittorio Alfieri, che affettuosamente aveva definito il F. (poi in Il tramonto del letterato, Bari 1960, pp. 2845): M. Cerruti, G. F. neoclassico e giacobino, in Neoclassici e giacobini, Milano 1969, ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] della politica piemontese in quel periodo) il conte Cerruti, e governatore di Torino il marchese C. F sabauda in Sardegna, Cagliari 1899, pp. 8-11; G. Genova Thaon di Revel, Vittorio Amedeo II e C. E. IV re di Sardegna, in Rassegna nazionale, 16 apr. ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] senza ispirazione del C. - aveva scritto a Marcello Cerruti, inviato ministro residente a Costantinopoli, che "l'Italia sarebbe , si diresse la politica "segreta", personale e dinastica, di Vittorio Emanuele II, che ebbe nel C. uno degli agenti più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] poiché a Torino l’opera, seppure approvata dal re Vittorio Amedeo III, era stata fermata da Caissotti, Denina 1813), Giornata di studio, Torino (30 novembre 2000), a cura di M. Cerruti, B. Danna, Alessandria 2001 (in partic. G. Ricuperati, Ipotesi su ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] di Pederobba (27.360 ha. di comprensorio) e della Vittoria (25.894 ha.) derivati da destra del Piave rispettivamente in i settecentesehi trentini e austriaci), di Brescia con Giacomo Cerruti (attivo per un decennio a Padova intorno al 1740), ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] i nuovi studi che stimolarono (si pensi a quelli di Valentino Cerruti e di Carlo Alberto Castigliano sui sistemi elastici), lo furono anche palermitano Emanuele Paternò, l’alessandrino Gerolamo Vittorio Villavecchia, e altri ancora che divennero ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] gli Stati Uniti vi furono inviati tre grandi diplomatici: Marcello Cerruti nel 1867, dopo essere stato segretario generale, poi Corti incaricato di trattare il matrimonio fra Maria Pia, figlia di Vittorio Emanuele II, e il re Luigi I di Portogallo, un ...
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