Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Il riformismo sabaudo prosegue solo a favore della Sardegna, terra fino allora negletta, ma cessa del tutto con VittorioAmedeoIII (1773-96).
Nello Stato pontificio l’attività riformatrice, pur cauta e lenta, non è del tutto assente, anche se il ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] città. Nel 1136 Lotario III s'impadronì di T., cacciandone il conte di Savoia AmedeoIII, e concesse ai Torinesi le , guidate da Eugenio di Savoia, e piemontesi, al comando di VittorioAmedeo II, mossero all’attacco e, messo in fuga il nemico, ...
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BONZANIGO, Giuseppe Maria
Rosaria Amerio Tardito
Figlio di Giorgio Patrizio (attivo in Asti come intagliatore in legno e costruttore d'organi) e di Giovanna Margherita Burzio, nacque ad Asti il 6 sett. [...] lavori nella cappella della Pia Congregazione dei mercanti e banchieri di Torino (Bernardi, 1964). Il 3 apr. 1787 VittorioAmedeoIII lo nomina "nostro scultore in legno..., coll'annuo stipendio di lire duecento" (Arch. di Stato di Torino, Controllo ...
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BAGETTI, Giuseppe Pietro
Andreina Griseri
Nato a Torino nel 1764, studiò composizione musicale con il maestro Bernardino Gaetano Ottani, personalità del teatro e pittore scenografo che lo iniziò al [...] Nel 1792 ottenne l'incarico per l'insegnamento del disegno topografico nella Reale Accademia dei Nobili. Nel 1793 fu nominato da VittorioAmedeoIII "disegnatore regio" ed ebbe ordine di seguire, con il grado di capitano, l'armata a Nizza e a Tolone ...
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Pittore (Lione 1729 - Torino 1821). Ebbe la sua prima educazione in Francia; si perfezionò in seguito a Roma, sotto l'influenza di R. Mengs e di P. Batoni; poi fu a Parma (1765), e infine, chiamato a dirigere [...] di pittura fondata dal conte de Molines a Torino, vi si stabilì, divenendo pittore di corte di VittorioAmedeoIII. Dipinse con stile neoclassico, non immemore dei modelli settecenteschi, quadri religiosi, storici, mitologici per chiese e palazzi ...
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Incisore (Torino 1741 - ivi 1816). Formatosi a Parigi, elaborò una raffinata tecnica incisoria caratterizzata dall'uso degli "intratagli" e da un abile impiego dei "punti d'impasto", che valsero a introdurre [...] nelle stampe di riproduzione una maggiore ricchezza di toni. A Torino fu conservatore dei disegni di VittorioAmedeoIII e insegnante alla scuola d'incisione. Diresse (1793-97) la scuola d'incisione di Napoli. ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] all'effettiva qualità delle loro opere e alla carica assunta di professori nella Accademia di pittura e scultura, rifondata da VittorioAmedeoIII il 10 aprile 1778.
I C. risultano fra i docenti in tutte le adunanze registrate nelle relazioni (Torino ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] , 1942, p. 380). Nel 1777, infatti, Pécheux fu chiamato a Torino come primo pittore del re di Sardegna, VittorioAmedeoIII, e direttore artistico dell’Accademia. Per scegliere il titolare di tale incarico, rimasto vacante dopo la morte di Claudio ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] della classe di filosofia, privilegiando temi scientifici. Insegnò anche saltuariamente a Torino, dove godette la protezione di VittorioAmedeoIII, e dove frequentò assiduamente l'Accademia di pittura e scultura, ben visto dai filopatridi (per aver ...
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doppietta
doppiétta s. f. [der. di doppio]. – 1. Fucile da caccia a due canne giustapposte, generalmente ad anima liscia. 2. a. Doppio colpo di fucile da caccia (in questo senso, anche coppiòla). In senso fig., doppio colpo riuscito. b. Con...